Bologna Game Farm ha concluso la prima fase del programma di accelerazione con i 4 team vincitori di questa terza edizione del bando per la progettazione di videogiochi: BitNine Studio Sas con il suo Terrorbane Viral, Dandelion con KAI, Mad Street Studio con Block Number 5, Silent Chicken con Sliding Hero.
Il programma, che ha preso il via il 16 gennaio scorso, sempre presso le Serre di ART-ER nella cornice dei Giardini Margherita di Bologna, spazio dedicato a startup innovative e hub dell’ecosistema regionale a supporto della creazione d’impresa, in questi due mesi di accelerazione ha permesso ai team di raggiungere i primi fondamentali obiettivi:
- definire con chiarezza i diversi ruoli e i rispettivi compiti all’interno di ciascun team
- fare una prima e attenta revisione del gioco
- fissare budget e timeline per la produzione del prototipo
I progetti selezionati, anche quest’anno, sono stati supportati da numerose sessioni di mentorship in aula con cadenza settimanale e hanno visto la partecipazione di diverse aziende e professionisti operanti in ambito videoludico, ma anche in altri settori. Grazie al prezioso contributo di queste figure e alla presenza costante del coordinatore del percorso di accelerazione di Bologna Game Farm Ivan Venturi, dei tutor Luca Marchetti e Gerardo Verna e della Project Manager del Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna Sara De Martini, è stato possibile svolgere un lavoro approfondito sia sui 4 videogiochi, sia sulla struttura imprenditoriale dei team, sempre con l’obiettivo di migliorare le capacità tecniche e manageriali, di supportare la crescita e di sviluppare progetti in un’ottica di commercializzazione del prodotto.
Le mentorship organizzate durante questi due mesi di accelerazione hanno visto coinvolti:
- l’avvocato Raffaella Pellegrino, partner di Incredibol! – l’INnovazione CREativa DI BOLogna, che ha approfondito con i team gli aspetti della proprietà intellettuale e del diritto d’autore applicati al settore dei videogiochi
- Nicola Zonca di Native Prime, Andrea Pelizzardi e Daniele Bacci di Power Up Team, che hanno analizzato la localizzazione nei videogiochi ed approfondito i diversi aspetti del self publishing
- Marco Ponte, Fabio Respighi e Giulia Capacci di Nacon Studio Milan, che hanno esaminato il gioco lato producing e discusso la roadmap dei 4 progetti vincitori
- Andrea Tabacco e Lara Giannotti di AntabStudio, che hanno parlato con i team del visual tech design dei vari progetti
- Eleonora Vecchi e Cristian Gambadori di Bad Vices Games, autori di Ravenous Devils, che hanno affrontato con i team la tematica dell’autopubblicazione
- Andrea Basilio e Michele Caletti di Milestsone, che con la loro mentorship hanno analizzato il tema del game design dei 4 videogiochi accelerati
Bologna Game Farm parte ora con la fase successiva: la produzione di un prototipo di videogioco (demo giocabile) che verrà presentato il 10 maggio a pubblico e stampa al Demo Day, a Palazzo D’Accursio.
Bologna Game Farm è il progetto per lo sviluppo del settore videoludico promosso da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, coordinato dal Comune di Bologna e realizzato con ART-ER S.Cons.p.A nell’ambito delle azioni di sostegno alle industrie culturali e creative, in collaborazione con IncrediBOL! e con il supporto tecnico di IIDEA – Italian Interactive & Digital Entertainment Association.
Gli obiettivi di Bologna Game Farm sono il consolidamento e la professionalizzazione del settore dei videogiochi in Emilia-Romagna, a conferma della rilevanza di questo settore come fattore culturale ed elemento di crescita economica del sistema produttivo regionale, nonché la socializzazione e l’inclusione. Inoltre, attraverso Bologna Game Farm viene costantemente promossa la relazione tra il comparto videogiochi dell’Emilia-Romagna, gli altri settori produttivi del territorio e gli attori dell’ecosistema regionale.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.bolognagamefarm.com e sulla pagina facebook/bolognagamefarm.