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Tragedia nella notte a Bologna: una donna di 32 anni di origine romena e i suoi tre figli – due gemellini, un maschio e una femmina, di due anni ed una bimba di sei –  sono morti un incendio divampato nell’appartamento dove vivevano, in via Bertocchi alla periferia della città. Le fiamme, secondo i primi rilievi,  sarebbero scaturite dal cortocircuito di una stufetta elettrica.

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e personale del 118. Quando i vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento al quarto piano avrebbero trovato un ambiente saturo di fumo: la donna, ancora viva, sarebbe deceduta durante il trasporto in ospedale. L’appartamento è stato posto sotto sequestro per ulteriori accertamenti.

“Esprimo il profondo dolore e cordoglio della città per questa terribile tragedia, che ha spezzato la vita di una giovane famiglia – afferma il Sindaco di Bologna Lepore –  Attendiamo di conoscere, dagli accertamenti in corso, maggiori dettagli sulle cause dell’incendio e sull’identità delle persone coinvolte. Ai familiari e ai cari delle persone colpite va la nostra sentita e fattiva vicinanza”.

L’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi, impegnato in queste ore a Roma e in Vaticano, e la Chiesa di Bologna esprimono alla famiglia cordoglio e vicinanza nella preghiera per la morte dei tre bambini e della loro madre in seguito all’incendio che questa notte ha colpito il loro appartamento, nella periferia della città.

La Parrocchia della Beata Vergine Immacolata nel cui territorio risiedeva la famiglia – afferma il parroco don Andrés Bergamini, Direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso – è vicina alla famiglia e a tutti gli ortodossi romeni che vivono a Bologna. Questa mattina mi sono recato con il mio predecessore, don Giuseppe Ponzoni, nella chiesa di San Luca Evangelista a Casteldebole anche per portare la vicinanza dell’Arcivescovo e della Chiesa di Bologna, insieme a padre Trandafir, nel momento di preghiera per i defunti, per queste vittime innocenti”.

Quando ho ricevuto la notizia – racconta padre Trandafir Vid, parroco di San Luca Evangelista della Chiesa ortodossa romena – sono rimasto senza parole. Conoscevo molto bene le vittime: erano credenti e praticanti. Ho battezzato i due gemellini nella nostra chiesa di Olmetola e tante volte ho dato la comunione alla famiglia. Le parole non riescono ad esprimere ciò che provo in questo momento. Preghiamo perché Dio li riceva nel suo Regno. Tutti loro saranno per sempre nella nostra memoria”.

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