Assegnato a Leo Turrini il prestigioso Premio Ciliegia d’Oro, riconoscimento istituito nel 1981 e promosso ogni anno dal Centro Studi Vignola con il sostegno dell’azienda Toschi Vignola per rendere omaggio a personalità che si sono particolarmente distinte in campo sociale, culturale, imprenditoriale, sportivo o umanitario.
La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 18 maggio – durante la Festa dei Ciliegi in Fiore sostenuta da BPER Banca – alle ore 18 presso la Sala dei Contrari del Castello di Vignola, gentilmente concessa gratuitamente in uso dalla Fondazione di Vignola.
“La giuria ha assegnato il Premio Ciliegia d’oro 2023 a Leo Turrini per il suo straordinario contributo nel campo del giornalismo sportivo raccontando con passione e dedizione le eccellenze della sua terra. Da inviato per rinomate testate giornalistiche, ha accompagnato i suoi lettori in un viaggio attraverso i più grandi eventi sportivi, dai Gran Premi di Formula 1 alle Olimpiadi estive e invernali, dai Mondiali di calcio alle gesta sugli sci di campioni come Alberto Tomba. Ha pubblicato numerosi libri dedicati ad iconici personaggi del panorama sportivo, vendendo oltre mezzo milione di copie. Questo premio è un riconoscimento al talento di Leo Turrini, per il suo ruolo di esperto conoscitore nel settore del giornalismo sportivo internazionale, dimostrando sempre uno stretto legame con il territorio modenese”.
Leo Turrini è un giornalista sportivo nato a Sassuolo nel 1960. Sin da bambino ha dimostrato una spiccata vocazione per la scrittura, dirigendo il giornalino di classe e avviandosi così verso una brillante carriera nell’informazione. Inviato delle testate del gruppo Poligrafici -Il Resto del Carlino, la Nazione, il Giorno-, ha seguito per i suoi lettori i più grandi eventi dello sport. I suoi libri hanno raccontato le storie di personaggi dello spessore di Enzo Ferrari, Gino Bartali, Lucio Battisti, Michael Schumacher, Ayrton Senna, Marco Pantani e Giuseppe Panini vendendo centinaia di migliaia di copie.
“Assegnare il Premio Ciliegia d’Oro a Leo Turrini– spiega Massimo Toschi, presidente del Centro Studi Vignola – significa riconoscere il grande valore che i suoi racconti hanno portato al nostro territorio. La sua passione per lo sport, in particolare per la Ferrari, simboleggia il legame indissolubile con la tradizione e la cultura modenese. Appassionato delle sue radici e profondamente legato alla sua terra, Leo Turrini rappresenta un esempio di impegno e dedizione per tutti coloro che aspirano a ricoprire importanti ruoli nazionali e internazionali, facendo emergere il meglio delle proprie origini”.
“Nella sua carriera di giornalista sportivo – racconta la sindaca di Vignola Emilia Muratori – Leo Turrini ha saputo raccontare non solo importanti eventi sportivi, ma anche le storie dei personaggi che ne sono stati protagonisti. Attraverso la sua narrazione accattivante, ha avvicinato ai suoi libri, come ai suoi articoli, migliaia di lettori, appassionati di sport, in particolare della “rossa” di Maranello, o soltanto curiosi. Le sue pagine e, quando capita di ascoltarlo, le sue parole, testimoniano competenza e passione, oltre che affetto per il proprio territorio quando ne descrive le eccellenze sportive e non solo. Meritatissimo, pertanto, il riconoscimento che gli viene attribuito”