Si era recato con un amico presso un locale della Val d’Enza con al seguito un cutter. A fine serata, complice un alterco avuto con altri ragazzi, si sarebbe lasciato scappare di possedere un cutter circostanza per cui sono dapprima intervenuti gli addetti al locale, a cui il giovane avrebbe consegnato spontaneamente il cutter, e poi i carabinieri di Montecchio Emilia. Per questi motivi con l’accusa di porto di armi od oggetti atti ad offendere i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna un 17enne residente nel reggiano.

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

È accaduto nella notte del 17 marzo scorso, intorno alle ore 02:00 nei pressi di un locale notturno della Val d’Enza, quando personale addetto alla sicurezza, contattava il 112, segnalando una lite fra giovani e la presenza di un ragazzo in possesso di un cutter che peraltro aveva consegnato spontaneamente agli stessi addetti alla sicurezza del locale. Veniva inviata nell’immediato una pattuglia dei carabinieri di Montecchio Emilia, i quali giunti sul posto prendevano contatti con gli addetti alla sicurezza che raccontavano di essersi fatti consegnare il cutter che era in possesso del minore e che veniva acquisito dai militari.

I militari, quindi, avviavano i dovuti accertamenti accertando che il minore in precedenza si era recato nel locale portandosi al seguito il cutter. Dopo aver trascorso la serata nel locale unitamente ad un amico, all’uscita veniva raggiunto da un ragazzo che spalleggiato da altri amici ingaggiava con il minore una discussione probabilmente per degli screzi nati all’interno del locale. Sarebbe stata questa la circostanza in cui il minore probabilmente lasciava intendere di possedere un cutter. La cosa non passata inosservata agli addetti alla sicurezza del locale che intervenuti all’esterno, per evitare che si verificasse una rissa, e chiedevano al minore l’effettivo possesso del cutter ottenendo da questi una risposta affermativa tanto da vederlo immediatamente consegnare agli stessi addetti alla sicurezza.

I carabinieri ricostruiti i fatti e verificato il presunto possesso del cutter, provvedevano a contattare la madre del minore presunto autore del fatto, invitandola insieme al figlio a presentarsi in caserma. Al termine delle formalità di rito, il giovane veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Contestualmente i militari procedevano al sequestro del cutter.

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