Giovedì 28 marzo alle ore 21, nuovo appuntamento ad Habitat con la rassegna “Soliera d’Autore”, il ciclo di incontri con scrittori di alta levatura che sta riscuotendo grande partecipazione, curato da Sonia Folin per la biblioteca Campori, insieme alla Fondazione Campori e al Comune di Soliera. La sala dell’Arci Dude di via Berlinguer 201 si predispone ad accogliere Davide Longo, i cui romanzi che vedono protagonisti Bramard e Arcadipane, tutti pubblicati da Einaudi, stanno riscuotendo negli ultimi dieci anni uno straordinario successo di pubblico e di critica.

Alessandro Baricco ha definito la serie di Longo come la risposta del nord al commissario Montalbano. I libri della saga sono “Il caso Bramard”, “Le bestie giovani”, “Una rabbia semplice”, “La vita paga il sabato” e “Requiem di provincia”, l’ultimo romanzo uscito alla fine del 2023. L’incontro è a ingresso libero; lo scrittore dialogherà con Folin.

Piemontese, classe 1971, nato a Carmagnola, alle porte di Torino, Davide Longo ha pubblicato il mio primo romanzo nel 2001, “Un mattino a Irgalem (Marcos y Marcos 2001, Feltrinelli 2019), cui sono seguiti “Il mangiatore di pietre” (Marcos y Marcos 2004, Feltrinelli 2016), l’antologia “Racconti di montagna”  (Einaudi 2007), “L’uomo verticale” (Fandango 2010), “Il signor Mario, Bach e i settanta”  (Keller 2010), “Ballata di un amore italiano” (Feltrinelli 2011) e “Maestro Utrecht” (NN 2016).

Del 2017 è la sceneggiatura per il film “Il mangiatore di pietre” interpretato da Luigi Lo Cascio.
Longo ha scritto anche libri per bambini (e meno bambini), pubblicati da Corraini Edizioni: “La vita a un tratto”, “E più non dimandare” (con il pittore Valerio Berruti), “Pirulin senza parole” e “La montagna pirata” (insieme all’artista Fausto Gilberti). Da tempo insegno scrittura presso la Scuola Holden. I suoi libri sono tradotti e pubblicati in molti paesi.

Per maggiori informazioni: 059.568585, biblioteca@fondazionecampori.it

 

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