“Questa giunta non finisce mai di penalizzare le persone, introducendo cambiamenti improvvisati che finiscono col creare disagi e problemi alle famiglie. Adesso abbiamo una circolare che, uscita giovedì, entra in vigore lunedì cambiando le carte in tavola senza che ci sia stata prima alcuna informazione”: così il Partito Democratico di Sassuolo sull’amministrazione comunale che ha comunicato ai genitori una nuova prassi relativa alla mensa scolastica.
Sarà necessario accedere a un’App per scegliere il menù del proprio figlio, e sarà il genitore a doverne comunicare l’assenza da scuola per evitare la fatturazione del pasto, altrimenti prevista in automatico.
“Attualmente – riassume il Pd – se ad esempio il bambino esce prima da scuola, il pasto non viene addebitato. Da settembre, se non lo si comunica entro le ore 9.30 del giorno stesso, il costo viene comunque addebitato.
Questo porterà molte famiglie a pagare pasti non consumati e metterà in difficoltà quei genitori che, per diversi motivi, hanno difficoltà: chi, per esempio, perché lavora a turno, chi per questioni relative all’accesso ai servizi digitali. I genitori non sono stati coinvolti, non c’è stato confronto, non si sono volute considerare le diverse casistiche.
Come sempre – conclude il PD – la giunta Menani prende decisioni sulla testa delle persone, senza interpellarle. È lo stile del centrodestra, a quanto pare, e vale a tutti i livelli: a Roma si decide per Sassuolo e in giunta si decide per la comunità, da soli e senza confronto. Ma è uno stile che sta stancando i sassolesi”.