L’ex mercato ortofrutticolo che torna a essere una piazza centrale, luogo di incontro e di svago per grandi e piccini. La stazione dei treni che si potenzia e diventa vero e proprio Polo della mobilità sostenibile, luogo di arrivi e partenze, non solo dei treni, ma di bus, auto, biciclette. Il raggruppamento temporaneo di professinisti “Binario 0” (l’ing. Francesco Bursi e gli architetti Daniele Mandrioli, Francesca Corradini, Fabrizio Pasquin, Giacomo Tomidei e Giacomo Ramini) ha messo a punto il progetto di rigenerazione urbana integrata dell’area della stazione dei treni e dell’ex mercato ortofrutticolo di Vignola.

Com’è noto, il Consiglio comunale di Vignola aveva già approvato una variante urbanistica al Piano regolatore per unificare le due aree in un unico comparto da attuarsi mediante un unico Piano particolareggiato di iniziativa pubblica. Nei mesi scorsi si era, invece, concluso il percorso partecipato organizzato dall’Amministrazione comunale per raccogliere dai cittadini bisogni e desiderata sul futuro dei due spazi, suggerimenti che sono stati accolti nel nuovo progetto.

Una piccola zona ha già una destinazione e risorse certe: è l’ala nord dell’ex mercato ortofrutticolo per cui l’Unione Terre di Castelli è riuscita a intercettare un cospicuo finanzianziamento PNRR di oltre un milione di euro per la realizzazione del progetto “Centro servizi – Stazione di posta” con l’obiettivo di realizzare servizi di inclusione e contrasto alla povertà, i cui lavori inizieranno entro la fine dell’anno. Tutta l’area dell’ex mercato diventerà, comunque, una grande “piazza” a verde prevalente, un nuovo punto di ritrovo complementare rispetto a piazza dei Contrari, in modo da racchiudere la zona centrale della città. Sarà insomma un luogo di incontro e di scambi culturali, ma anche commerciali, un mix di funzioni che garantirà la presenza di persone e attività lungo tutto l’arco della giornata e della serata. Se le due ali più estese, quelle ad est e a ovest, continueranno a racchiudere lo spazio interno, quella a sud sarà “aperta” al passaggio da chi proviene dal centro grazie a un nuovo ingresso coperto, ai cui lati sono previsti negozi. Seguendo le indicazioni raccolte con il percorso partecipato l’ala a est, quella che si affaccia su viale Mazzini, ospiterà attrezzatura culturali e un giardino d’inverno, sedi di associazioni, attività ricreative, una sala civica, sale riunioni e uffici di decentramento amministrativo. Nell’ala ovest, invece, troverà spazio una medio-piccola struttura di vendita, con l’accesso principale da via Plessi e servizio di bar e ristorazione sul retro, all’interno della piazza. La pensilina centrale, visto anche il suo uso passato quando ospitava la trattativa commerciale per la vendita delle ciliegie degli agricoltori della zona, continuerà ad avere la funzione di esposizione, fiera, mercato ambutlante, ma anche spazio polifunzionale per eventi, esposizioni, incontri e dibattiti.

La stazione dei treni diventerà un polo di interscambio modale tra bus, auto, treno e biciclette. E’ prevista, infatti, un’area specifica per la fermata degli autobus, ma anche una “velostazione” e servizi di custodia e manutenzione biciclette. Nella zona a ovest, verrà realizzato un parcheggio multipiano che agevolerà non solo la sosta per coloro che dovranno prendere il treno o l’autobus, ma anche per coloro che sono diretti a uffici e negozi del centro. Oltre a rigenerare gli edifici esistenti (vecchia e nuova stazione viaggiatori) verranno quindi realizzati nuovi fabbricati in modo da trovare spazi anche per quelle funzioni che sono state richieste dalla cittadinanza: non solo quelle tipiche dei viaggiatori (biglietteria, sala d’attesa, deposito bagagli), ma anche sedi di associazioni, servizi per i giovani, sale di coworking e un pubblico esercizio (bar e ristorante). Previsto anche un parco attrezzato con panchine e spazi ludico-sportivi. Infine, un binario virtuale “della conoscenza” collegherà idealmente quest’area alle vicine Villa Trenti e Biblioteca Auris.

“Prosegue l’impegno che ci siamo presi con i vignolesi in campagna elettorale di progettare la rigenerazione dei tanti contenitori che in città sono conosciuti con la loro ex funzione – conferma la sindaca di Vignola Emilia Muratori – Con questo progetto mettiamo ordine e diamo nuova vita e nuove funzioni a due zone centralissime della nostra città che hanno significato tanto nella storia economica e sociale di Vignola. Siccome però il tema dei parcheggi è un tema molto delicato per Vignola, voglio rassicurare tutti i cittadini. Non viene tolto nessun parcheggio a ridosso del centro, anzi, grazie al nuovo multipiano e alla riorganizzazione degli spazi pubblici ne guadagneremo anche qualcuno. Garantisco, inoltre, che l’ordine dei cantieri sarà calendarizzato in maniera tale che quando si arriverà a togliere spazi di sosta all’ex mercato, gli stessi saranno già stati ripristinati alla stazione”.

“Presentiamo oggi un progetto non solo bello esteticamente, ma anche estremamente funzionale rispetto alle esigenze d’uso dei cittadini e rispettoso dei vincoli che gravano sugli edifici storici – conferma l’assessore all’Urbanistica e alla Mobilità sostenibile Niccolò Pesci – Abbiamo ascoltato i vignolesi che ci chiedevano più verde e spazi di convivialità, le associazioni che ci chiedevano sedi e luoghi di incontro, i giovani che ci chiedevano luoghi di ritrovo, co-working e attrezzature per fare sport all’aperto. Ora, con il progetto alla mano, comincia la ricerca dei fondi per la sua realizzazione, non solo risorse pubbliche, ma anche private, in modo da rigenerare non solo gli edifici, ma anche le funzioni di due spazi centrali per la vita di cittadini, studenti, lavoratori, pendolari e turisti”.

 

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