Da sinistra, la nuova direttrice di Cambiamo Tiziana Benassi, il presidente Giorgio Razzoli, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, la direttrice generale del Comune Valeria Meloncelli, i due componenti del cda Brunella Piccinini e Gaetano Venturelli

Tra il 2017 e il 2023 alla società di trasformazione urbana Cambiamo spa sono stati assegnati dal Comune di Modena 21 macro progetti, per un valore complessivo di 48 milioni di euro: cinque sono in corso (tra i quali la sede del nuovo Centro per l’impiego in via del Mercato) e 16 sono stati conclusi.

Tre le aree d’intervento: la riqualificazione e la rigenerazione urbana (dall’R-Nord al Garage Ferrari), il bando Periferie nell’area nord della città e, nella stessa zona, alcuni dei progetti del Pinqua, il Piano nazionale sulla qualità dell’abitare, con anche fondi del Pnrr nell’ambito del programma Next Generation Modena.
Sono i dati principali del Rapporto di fine mandato di Cambiamo spa illustrato alla stampa, con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e la direttrice generale del Comune Valeria Meloncelli, dal presidente Giorgio Razzoli insieme ai consiglieri di amministrazione della società, Gaetano Venturelli e Brunella Piccinini, e alla nuova direttrice Tiziana Benassi.
Il bilancio contiene anche un Report sulla Sostenibilità evidenziando come vengono perseguiti gli obiettivi dell’Agenda 2030 rispetto all’impatto sociale, ambientale, economico e per evolvere sempre più dalla riqualificazione alla rigenerazione urbana con un approccio integrato tra le politiche settoriali, secondo criteri di sostenibilità e di accrescimento della vivibilità della città pubblica, attraverso la qualità e l’implementazione del sistema dei servizi e delle funzioni strategiche insediate
In particolare, il cda nell’introdurre il documento sottolinea “tempi e le modalità di realizzazione dei progetti, la capacità di coinvolgimento dei diversi soggetti pubblici e privati, gli strumenti di monitoraggio della attuazione dei piani, l’efficacia dei sistemi di controllo interno, le attività di informazione e comunicazione mirate al coinvolgimento di tutti gli stakeholder, come parte integrante della nostra azione e della nostra responsabilità sociale”. La struttura organizzativa è rimasta snella e “ha saputo integrarsi in rete con le competenze dei diversi attori istituzionali” consentendo alla società di “fronteggiare un’accresciuta intensità di lavoro aumentando il proprio tasso di implementazione tecnica e di efficienza”.
Tra i progetti conclusi c’è la realizzazione della palazzina di Abitare sociale tra via Forghieri e via del Mercato dove, con un investimento complessivo di oltre 10 milioni di euro, sono stati realizzati 33 alloggi di diverse tipologie che vengono assegnati a canone calmierato: sabato 13 aprile la consegna delle chiavi alle prime famiglie per i venti alloggi previsti in Edilizia residenziale sociale, altri otto saranno in Edilizia residenziale pubblica e cinque riservati alle forze dell’ordine.
A piano terra della palazzina è situato un centro socioriabilitativo polifunzionale all’avanguardia per la disabilità che verrà inaugurato mercoledì 24 aprile con l’avvio della funzionalità prevista durante l’estate, dopo i necessari traslochi. Nel comparto sono state terminate anche le opere di urbanizzazione, comprensive di parcheggi, che connettono l’edificio all’altra palazzina costruita negli anni scorsi in via Forghieri.

Vista dall’alto del nuovo sistema di mobilità su via Canaletto

TRA BANDO PERIFERIE, PINQUA-PNRR E R-NORD

Il complesso di Abitare sociale, con i 33 alloggi e il Centro diurno per disabili, è uno degli interventi che Cambiamo spa ha realizzato, con investimenti per 25 milioni e 334 mila euro, nell’ambito del Bando Periferie per la rigenerazione urbanistica e sociale dell’area nord. Gli altri interventi conclusi sono l’Innovation Hub e Data Center (5,1 milioni), la nuova sede di Medicina dello sport e la struttura riabilitativa all’R-Nord (un milione e 170 mila euro) e gli interventi sulla mobilità (5,514 milioni) che hanno radicalmente modificato il quartiere con riqualificazioni stradali, cinque rotatorie e 3,7 chilometri di percorsi ciclopedonali connessi tra di loro e con le aree verdi: il parcheggio Porta Nord della stazione ferroviaria, via Fanti e il collegamento con via Finzi, via del Mercato, via Finzi e via Soratore, via Canaletto, le vie Toniolo e Gerosa. Nel 2024 sono in programma gli interventi sulla filovia di via Canaletto (750 mila euro) e il sottopasso ferroviario (2 milioni e 537 mila euro).

Nel corso del 2023 l’attività della società si è concentrata su tre progetti del Pinqua, il Piano nazionale per la qualità dell’abitare finanziato anche con risorse del Pnrr nell’ambito del programma Next Generation Modena. Il valore degli interventi di Cambiamo è complessivamente di 19 milioni e 777 mila euro. Il cantiere del Centro per l’impiego (sei milioni e 438 mila euro) è circa a metà dell’opera ed è già partito anche quella della palazzina di via Canaletto (lotti O-P) con 30 alloggi di edilizia residenziale sociale destinati alla locazione permanente con canoni agevolati a favore di nuclei fragili: 15 sono dedicati al progetto “foyer giovani” per persone tra 18 e i 30 anni in cerca di autonomia abitativa. Nel corso dell’anno prende il via anche il terzo cantiere (lotto Q, quattro milioni e 595 mila euro) per una palazzina con altri 15 alloggi Ers: si sta ultimando la progettazione. Alcuni degli alloggi saranno riservati alle forze dell’ordine.

Complessivamente sono 78 gli alloggi realizzati o in corso di realizzazione da parte di Cambiamo.

L’attività della società si è poi caratterizzata per la realizzazione della nuova sede di Formodena (300 mila euro) nell’edificio del Garage Ferrari per il quale è stato definito anche un nuovo layout da realizzare nei prossimi anni.

A questi progetti si è affiancata un’azione continuativa sul condominio R-Nord, di cui il sistema degli enti pubblici possiede ormai oltre il 60 per cento, con la gestione e la ristrutturazione degli alloggi (un milione e 480 mila euro) destinati a studenti e lavoratori, in collaborazione con Acer, l’insediamento di alcune start up anche attraverso l’attività di Junto Coworking R-Nord, la collaborazione con Unimore per la gestione del centro Fab Lab, l’intervento di riqualificazione delle facciate dell’intero fabbricato, e di consolidamento di alcune parti esterne, realizzato dal condominio in collaborazione con Hera Servizi Ambientali e il contributo economico della proprietà pubblica e di quella privata (314 mila euro la quota a carico di Cambiamo). Tra gli interventi realizzati la nuova sede del Centro per i disturbi cognitivi e demenze di Ausl (250 mila euro), l’area Coworking (253 mila euro), la sala polivalente con gli uffici della Croce rossa (480 mila euro).

Immagine d’insieme degli investimenti realizzati
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