Domenica 14 aprile si celebra la 27esima Giornata nazionale della donazione degli organi, istituita per sensibilizzare sul tema della donazione. Tutto il personale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena desidera ringraziare i donatori e le famiglie:

Oggi è la giornata in cui ringraziamo i donatori di organo e le loro famiglie – ha commentato il Direttore Generale dott. Claudio VagniniLa loro sensibilità e generosità in un momento difficile consente ad altri di avere una speranza. Il nostro compito è lavorare perché questa scelta mai scontata si trasformi in efficace strumento di cura. Grazie.

Nel 2023 presso la Terapia Intensiva dell’Ospedale Civile di Baggiovara, diretta dalla dottoressa Paola Baffoni – dove per la specifica mission dell’Ospedale si concentrano la maggior parte dei pazienti eleggibili, quelli con patologie neurologiche e cardiache – si sono concretizzate 43 donazioni di organo per morte encefalica e 6 da donatore a cuore fermo. Le donazioni multi-tessuto sono state 3 mentre 90 sono state quelle di cornee.

Nei primi mesi di quest’anno – ha commentato il dottor Stefano Baroni, medico della Terapia Intensiva dell’Ospedale Civile diretta protempore dalla dottoressa Paola Baffoni e referente del Programma di Donazione dell’Ospedale Civile – abbiamo già avuto 17 donazioni per morte encefalica, e 20 di cornee. Il momento in cui una persona è chiamata a decidere se donare gli organi di un proprio congiunto è tra i più difficili, perché la decisione va effettuate in tempi brevi, mentre si cerca di elaborare la terribile notizia di un lutto, tra paure e dubbi. Ricordo sempre che è possibile recarsi in Comune per manifestare la propria volontà di donare al momento del rinnovo della carta di identità, in modo da rendere più semplice la scelta dei famigliari”.

Nello stesso 2023 presso il Policlinico sono state procurate 84 cornee e un donatore a cuore fermo, raggiungendo gli obiettivi proposti.  “La donazione delle cornee – ha aggiunto la dottoressa Lucia Serio, medico afferente alla Struttura Complessa di Terapia Intensiva del Policlinico, diretta dal prof. Massimo Girardis e referente del Programma di Donazione del Policlinico – prevede quale criterio maggiore di esclusione un limite di età oltre che alcune patologie infettive ed ematologiche, pertanto permette a molti cittadini di donare, anche se esclusi da altro tipo di donazione.  A tutti i donatori e alle loro famiglie giunga il nostro sentito ringraziamento poiché in assenza di un tale gesto di grande altruismo e civiltà mancherebbe la possibilità di cura per tanti pazienti di ogni età. È significativo che quest’anno l’opposizione alla donazione si sia attestata sul 10,5%, indice in costante miglioramento”.

“Oggi vogliamo ringraziare tutti i donatori e le loro famiglie. Senza la loro solidarietà, infatti, non potremmo salvare alcuna vita. Un pensiero va inoltre ai donatori viventi, che con un gesto di grande amore permettono ai propri cari di accedere al trapianto donando una parte del proprio fegato o un rene” ha concluso il prof. Fabrizio Di Benedetto, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Oncologica Epato-Bilio-Pancreatica e Chirurgia dei Trapianti di fegato all’AOU di Modena”.

 

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