L’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna (ISNB) continua la sua intensa attività nell’ambito della ricerca medico scientifica e ottiene l’ennesima conferma in termini di finanziamenti per progetti presentati. Sono infatti quattro i progetti dell’Istituto Scienze Neurologiche vincitori del secondo Avviso pubblico del PNRR per l’investimento “Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN”. Complessivamente l’Istituto bolognese riceve finanziamenti per 3.262.950 euro, suddivisi in quattro ambiti di ricerca: Malattie Rare, Tumori rari, Malattie Croniche non Trasmissibili (MCnT2) ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali. Un risultato che premia il valore scientifico delle proposte presentate dall’IRCCS ISNB e la capacità progettuale dell’AUSL di Bologna.

Il successo dell’ISNB si inserisce all’interno dell’ottimo risultato della Regione Emilia-Romagna, che si posiziona ai vertici in Italia per numero di progetti approvati, 39 sul 334, e finanziamenti ricevuti: oltre 35 milioni di euro.

Scendendo nel dettaglio degli studi vincitori, per quanto riguarda le Malattie Rare, il progetto “THERAPY4ALL – Towards therapies for mitochondrial diseases” è stato finanziato con 999.735 euro. Questo studio è incentrato sulla rapida translazione sui pazienti di alcuni approcci terapeutici destinati alle malattie mitocondriali.

L’obiettivo è quello di sfruttare modelli cellulari e animali già disponibili ai gruppi di ricerca coinvolti, e per cui la sperimentazione preclinica è in uno stadio avanzato di evidenze di efficacia, tale per cui nel caso dell’utilizzo di molecole riproponibili off label perché già approvate per l’uso nell’uomo con indicazioni diverse, potrebbe sfociare nella sperimentazione in vivo su singoli pazienti, come nel caso della Rapamicina. Lo studio è coordinato dal Prof. Valerio Carelli (Neurogenetica)

Il progetto “Motor pre-habilitation by repetitive navigated Transcranial Magnetic Stimulation (rnTMS) for Surgery of Motor-Eloquent Gliomas (PRECOG)”, dell’ambito Tumori Rari, ha ricevuto 665.000 euro. Lo studio mira a migliorare l’intervento chirurgico per i tumori cerebrali che colpiscono le aree motorie importanti. Per farlo viene utilizzata una tecnica chiamata stimolazione magnetica transcranica neuronavigata (nTMS) che mappa le funzioni cerebrali. Questo metodo aiuta a identificare nuove aree del cervello che possono sostituire quelle danneggiate durante l’intervento chirurgico. Lo studio coinvolge inizialmente soggetti sani per poi passare a un gruppo di pazienti con tumori cerebrali. L’obiettivo principale è vedere se questa “preabilitazione” cerebrale prima dell’intervento può migliorare la funzione motoria e ridurre i rischi post-operatori. Grazie a questo studio si arriverà ad una rimozione più estesa del tumore, migliorando la qualità e le aspettative di vita dei pazienti. Questo progetto è coordinato dal Prof. Alfredo Conti (UO Neurochirurgia).

Un finanziamento di 598.915 euro è stato destinato al progetto coordinato dal Prof. Piero Pachi (Neuropatologia delle malattie Neurogenerative) “Identification and validation of novel diagnostic and prognostic blood biomarkers for Parkinson’s disease and other Lewy body-related disorders by seeding amplification assay and multiplex proteomics” nell’ambito Malattie Croniche non Trasmissibili (MCnT2) ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali. Questa ricerca ha come obiettivi lo sviluppo e la validazione nel sangue di un test di laboratorio, già sperimentato con successo sul liquor cerebrospinale, per la diagnosi precoce di malattia di Parkinson e demenza a corpi di Lewy. All’interno dello studio, inoltre, è previsto l’utilizzo di una nuova metodica ultrasensibile di analisi proteomica per l’identificazione di nuovi biomarcatori per la valutazione prognostica ed il monitoraggio clinico dei pazienti con malattia con corpi di Lewy.

Infine, per l’ambito Malattie Croniche non Trasmissibili (MCnT2) ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali, il progetto “Integrating sleep-wake oscillatory activities and liquid biopsy as innovative biomarkers for multimodal diagnosis in preclinical and prodromal Alzheimer’s disease” cooridinato dalla Prof.ssa Federica Provini (UOC Clinica Neurologica Metropolitana Neuromet) ha ricevuto 999.300 euro. Lo studio, che si concentra sulla diagnosi precoce della Malattia di Alzheimer, ha l’obiettivo di definire nuovi modelli per individuare la malattia prima che i sintomi diventino evidenti. Questo verrà fatto studiando le modificazioni del sonno e del ritmo sonno-veglia in persone con lievi disturbi di memoria. Un aspetto originale del progetto è l’uso di un breve elettroencefalogramma (EEG) durante il giorno per valutare se può riflettere i problemi di sonno durante la notte. Questi dati consentirebbero di poter utilizzare uno strumento facilmente applicabile su ampia scala, l’elettroencefalogramma, per il riconoscimento di alterazioni del sonno, senza dover ricorrere ad indagini complesse e con lunghi tempi d’attesa, come lo studio del sonno. Combinando le diverse informazioni con i dati biologici, verrà creato un indicatore che, appunto, possa prevedere chi è a rischio di sviluppare l’Alzheimer.

“Siamo molto soddisfatti per aver ottenuto questi finanziamenti, un risultato frutto della grande dedizione alla progettualità e all’innovazione che caratterizza non solo l’IRCCS ISNB, ma l’intera Ausl di Bologna – dichiara il Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna, Paolo Bordon. – È fondamentale sottolineare l’importanza della progettualità, la capacità dei professionisti e dei team di lavoro di sviluppare proposte di ricerca innovative e mirate è stata determinante nel ricevere questo importante supporto finanziario. Questi progetti non solo dimostrano l’eccellenza scientifica dell’Istituto Scienze Neurologiche, ma evidenziano anche l’impegno dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna nel tradurre la ricerca di laboratorio in applicazioni cliniche concrete per migliorare la vita dei pazienti”.

“Sono estremamente orgoglioso dell’ennesimo straordinario risultato ottenuto dai nostri ricercatori. L’ottenimento di questi finanziamenti testimonia l’impegno costante del nostro Istituto nel proporre e sviluppare progetti di ricerca all’avanguardia, capaci di affrontare sfide cruciali nel campo delle neuroscienze e della medicina – commenta il Direttore scientifico dell’IRCCS ISNB, Raffaele Lodi. – È gratificante osservare il riconoscimento della qualità e dell’originalità delle nostre proposte, che riflettono un approccio interdisciplinare e innovativo alla ricerca. Ogni progetto selezionato rappresenta un’opportunità unica per approfondire la comprensione delle malattie neurologiche e per sviluppare nuove terapie e diagnostiche più efficaci. Sono convinto che i risultati di queste ricerche contribuiranno in modo significativo alla nostra conoscenza e alla nostra capacità di trattare le malattie neurologiche, migliorando così la qualità della vita dei pazienti e aprendo nuove prospettive per il futuro della medicina neurologica. Un sentito ringraziamento va a tutti i nostri ricercatori, indistintamente, per il loro impegno e la loro dedizione”.

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