In merito alla inaugurazione di oggi della nuova caserma della Polizia Locale di Sassuolo, ecco una nota del candidato Sindaco Matteo Mesini.

“Siamo lieti che dopo lunghe attese oggi la Polizia Municipale abbia una nuova casa. Le prime risorse necessarie alla sua nascita erano state predisposte dalla Giunta Pistoni, e oggi finalmente quel progetto vede la luce. Parliamo di un’opera di riqualificazione attesa da molto tempo sui palazzi di via San Pietro, e da sassolese sono felice ora il Comune possa usufruire di un edificio all’avanguardia, antisismico, a basso impatto energetico e munito della cosiddetta Sala Rossa, creata per accogliere donne vittime di violenza. La Polizia Locale svolge un ruolo importante per la comunità, la sicurezza cittadina è uno degli indicatori del benessere delle persone, per questo è utile investire in strumenti, strutture e tecnologie nuove.

Mi stupisce invece chi aveva fatto grandi promesse in tema di sicurezza, puntando sulle paure dei cittadini e oggi si deve nascondere dietro ad un paio slide e di dati. In cinque anni la percezione non è cambiata e nonostante le grandi risorse investite non si sono raggiunti i risultati declamati. Vi sono in organico 55 vigili, contro i 10 in servizio a Fiorano, eppure in città è ancora forte il senso di insicurezza da parte dei cittadini, e ce lo espongono ogni volta che parliamo con loro.  Ci sono aree critiche come il comparto di Braida accanto ai Quadrati in via Circonvallazione che sono state trascurate e che necessitano di urgenti interventi di riqualificazione urbana e sociale: sono state fatte solo promesse, ma in cinque anni non si è visto nulla. Nel 2019 in campagna elettorale Menani prometteva che i palazzi di via Circonvallazione sarebbero stati abbattuti per creare palestre e luoghi sportivi. Siamo nel 2024 e non è stato fatto niente, solo parole al vento, in una città sempre più trascurata.

Come candidato a Sindaco mi prendo l’impegno di riqualificare il prima possibile l’area del civico 189 in Circonvallazione. Insieme a questa, sappiamo esistano altre aree che hanno urgentemente bisogno di cura e che rappresentano un’opportunità per creare nuovi spazi urbani sicuri per la comunità, e sono ad esempio la zona della stazione, il palazzo dei Gerani a Braida e l’area dell’ex-ospedale. Il nostro intento è dare nuova vita a queste zone della città, una dopo l’altra, eventualmente anche con l’ausilio di privati con cui proveremo a collaborare. Anche in questo senso Sassuolo deve guardare avanti e non restare più ferma”.

 

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