Non si conoscono ancora i motivi che avrebbero visto due minori protagonisti di un’accesa discussione, nel corso della quale uno dei due avrebbe utilizzato uno spray urticante nei confronti dell’altro ragazzo che è dovuto ricorrere alle cure mediche presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, venendo poi dimesso con una prognosi di tre giorni. Per questi motivi, con l’accusa di lesioni personali, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, che hanno curato l’intervento e condotto le relative indagini, hanno denunciato in stato di libertà all’A.G. minorile del capoluogo felsineo un minorenne di 17 anni residente in città.

 

I fatti risalgono alla sera del 18 aprile scorso quando. intorno alle 21.00, la pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, su input dell’operatore in servizio al 112, interveniva presso un’abitazione privata del capoluogo reggiano, dove era stata segnalata una lite tra due ragazzi, e dove un giovane aveva necessità di essere soccorso in quanto attinto in faccia dalla sostanza urticante spruzzata con l’utilizzo di uno spray. Sul posto i carabinieri trovavano in strada la vittima che veniva soccorsa dai sanitari e condotta in ospedale, dove dopo le cure del caso veniva dimessa con una prognosi di tre giorni. Sulla scorta di concordi testimonianze i carabinieri individuavano il presunto responsabile, identificato in un 17enne, che veniva rintracciato all’interno dell’abitazione dove i due ragazzi, che si conoscevano, avevano dato corso alla lite scaturita per futili motivi ancora in corso di esatto accertamento. Alla luce di quanto accertato i militari acquisivano elementi di presunta responsabilità a carico del minore in ordine al reato di lesioni, per la cui ipotesi veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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