Un arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione Bologna Navile nei confronti di un 19enne bolognese, sospettato del furto di un motociclo in via Alfredo Calzoni. Alla vista del giovane che stava trafficando sul veicolo, i Carabinieri si sono avvicinati e dopo aver constatato i fatti lo hanno arrestato. Informato della situazione, il proprietario del mezzo, 51enne marocchino, si è recato in caserma per denunciare il furto e i Carabinieri gli hanno restituito il veicolo recuperato. In seguito, il 19enne è stato rimesso in libertà ai sensi dell’art. 121 del Codice di Procedura Penale. Purtroppo, invece di tornare a casa, qualche minuto dopo il 19enne si è messo nuovamente nei guai perché è stato arrestato dalla Polizia di Stato per un fatto analogo accaduto nelle vicinanze.

Il secondo arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione Bologna Navile nei confronti di un 38enne sierraleonese, sospettato di ricettazione, violenza e resistenza a un pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere. È successo in via Nicolò dell’Arca, dove i Carabinieri hanno sorpreso il soggetto che si stava aggirando con fare sospetto in sella a una bicicletta di un’azienda che gestisce il servizio di bike sharing. I Carabinieri hanno invitato il ciclista a fermarsi e durante il controllo si sono accorti che la bici era stata manomessa e pertanto non più soggetta al servizio di noleggio. Il 38enne è sceso velocemente dal mezzo ed è fuggito, inseguito dai Carabinieri che lo hanno raggiunto nelle vicinanze. Infastidito dai militari, il soggetto ha tentato nuovamente la fuga prendendoli a calci, ma alla fine è stato arrestato e perquisito. Durante le operazioni di ricerca, i Carabinieri hanno trovato un coltello a serramanico e una dose di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo crack. La bicicletta e il materiale trovato nella disponibilità del 38enne sono stati sequestrati dai Carabinieri. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 38enne è stato trattenuto in attesa dell’udienza di convalida, prevista con giudizio direttissimo. soccorsi dai sanitari del 118, i due Carabinieri aggrediti sono stati medicati e dimessi con prognosi di cinque e sette giorni.

Il terzo, in fine, è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna nei confronti di un 67enne slavo, sospettato di maltrattamenti contro familiari o conviventi. È successo in una via del Quartiere San Donato-San Vitale, dove i Carabinieri sono intervenuti d’urgenza per verificare quanto stava accadendo in un appartamento condominiale da cui erano state sentite le urla di una donna. Raggiunta velocemente dai Carabinieri, la malcapitata, una donna sulla cinquantina, appariva sconvolta, ferita alla testa, con difficoltà respiratorie. Soccorsa dai sanitari del 118, la stessa è stata trasportata subito al pronto Soccorso per essere visitata. Nel frattempo, ricostruita la dinamica dei fatti, i Carabinieri hanno rilevato che la donna era stata aggredita dal compagno, 67enne, ubriaco, alla presenza del figlio maggiorenne che ha assistito all’ennesima lite domestica, dovuta alla prepotenza dell’uomo, irascibile, che durante i fatti ha gridato ad entrambi: “Vi ammazzo! Vi pianto un coltello nel cuore!”. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 67enne arrestato dai Carabinieri è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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