Una segnaletica evocativa della memoria, una targa da mettere a terra come un piccolo monumento che segnala i luoghi simbolici della Seconda Guerra Mondiale, in particolare quelli legati alla Linea Gotica e ai momenti storici dell’avanzata degli Alleati. Si chiamano “Vectors of Memory”, sono stati progettati dall’architetto Daniel Libeskind per la Fondazione Liberation Route Europe, di cui la Regione Emilia-Romagna fa parte dal 2022, e vengono consegnati oggi a 22 sindaci dei comuni e ai responsabili dei luoghi della memoria individuati.
La cerimonia di consegna di una trentina di segnavia ‘Floor Vector of Memory’ organizzata oggi a Bologna, in viale Aldo Moro, dall’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, ha visto la presenza oltre che dei sindaci dei comuni coinvolti anche dell’assessore regionale al Bilancio, insieme alla presidente dell’Associazione Liberation Route Italy, Raffaella Mariani, il vicepresidente dell’Assemblea legislativa, e altri rappresentanti di Comuni, Unioni comunali e associazioni di memoria dell’Emilia-Romagna che hanno aderito a Liberation Route Italy.
Nel corso dell’iniziativa è stata anche proiettata una video intervista a Libeskind, uno dei più importanti architetti contemporanei, impegnato nel suo lavoro sulle tematiche legate alla storia e alle tragedie della guerra: suoi i progetti, solo per citarne alcuni, dei musei ebraici di Berlino, Copenhagen e San Francisco, fino a quello per la ricostruzione dell’area del World Trade Center a New York.
Liberation Route è un itinerario culturale certificato dal Consiglio d’Europa che collega Paesi, regioni, luoghi della memoria e storie che segnano la liberazione dell’Europa dall’occupazione nazista. In Italia si propone di creare un sistema di sentieri della memoria da Nord a Sud che colleghino le regioni interessate dalla Liberazione.
In Emilia-Romagna i luoghi interessati da Liberation Route si trovano in particolare sull’Appennino e nei comuni attraversati dal sistema difensivo realizzato dall’esercito tedesco per fronteggiare l’avanzata degli avversari verso Nord. La scelta dei luoghi individuati per i Vectors ha inteso premiare anche luoghi simbolici del territorio segnati dalla guerra e che si trovano alle spalle della Linea Gotica e anche in pianura, nonché realtà minori, proprio per fare conoscere anche luoghi meno noti e stimolare i Comuni dare vita a una rete di memoria in grado di collegarsi con altre realtà europee, oltre che per far comprendere come tutto il territorio regionale abbia avuto vicende connesse alla Resistenza e alla guerra e alla Liberazione.
Informazioni sui Vectors of Memory e sull’architetto Libeskind sono reperibili a questo link.
Sempre nell’ambito della creazione di sentieri della memoria, la Giunta regionale ha approvato una convenzione con Liberation Route Italy per realizzare uno studio di fattibilità di un cammino che colleghi Monte Sole con Sant’Anna di Stazzema. Il percorso, che riprende anche sentieri preesistenti, unisce due luoghi simbolo della guerra nazifascista del 1944 che ha visto il massacro di più di mille civili, anziani, donne e bambini che abitavano in quei borghi. Il progetto è cofinanziato con 15 mila euro ciascuno da Regione Emilia-Romagna e Regione Toscana, anch’essa associata a Liberation Route Italy.