Il Consiglio comunale ha approvato – con 18 voti favorevoli e 10 voti contrari  – il Conto consuntivo 2023 del Comune di Reggio Emilia, che evidenzia un risultato finanziario positivo, una situazione di cassa positiva (liquidità superiore a 87 milioni di euro), un risultato economico positivo, il rispetto dei vincoli di finanza pubblica (ex Patto di stabilità) e parametri di dissesto che non evidenziano situazioni di criticità.

I tempi di pagamento ai fornitori sono mediamente inferiori di 4 giorni rispetto alla scadenza delle fatture: si ha perciò assenza di interessi moratori e conferma degli indicatori positivi in materia di tempestività dei pagamenti.

Si rileva un aumento delle spese correnti del 5,4% rispetto al 2022, dovute principalmente all’andamento inflattivo, che fra l’altro ha inciso fortemente sul costo delle materie prime, oltre che di alcuni servizi.

L’equilibrio di parte corrente è strutturato infatti con destinazione integrale dei proventi da concessioni edilizie a spese per investimenti – su cui è stato impresso un particolare slancio nell’ultimo periodo, connesso principalmente ai finanziamenti Pnrr – così come agli investimenti è stata destinata anche quota parte (3 milioni di euro) dell’Avanzo disponibile 2022. E’ stato stipulato nuovo debito (20 milioni di euro) per il finanziamento di nuove opere (rispetto a 10,5 del 2022 e 15,1 del 2021). Gli investimenti con contributi Pnrr sono destinati a garantire alla città una nuova e sostanziale dotazione infrastrutturale in diversi campi, per i prossimi anni.

Anche nel 2023 l’impostazione di Bilancio, da un lato, è stata improntata al rigore e dall’altro a ricercare le risorse per soddisfare nuove richieste, potenziando anche i trasferimenti alle partecipate che operano nell’ambito del Sociale. Naturalmente ciò ha comportato una razionalizzazione della spesa oltre alla scelta di non depotenziare gli investimenti destinando interamente agli stessi i proventi delle vendite mobiliari ed immobiliari e gli oneri di urbanizzazione.

 

  • Il Risultato di amministrazione complessivo nel 2023 è di 101,59 milioni di euro, di cui 9,2 milioni disponibili quale Avanzo, che dovrà essere utilizzato per investimenti e per il finanziamento di eventuali debiti fuori bilancio o per eventuali necessità a seguito della verifica degli equilibri di bilancio dell’esercizio 2024.
  • Le Entrate correnti ammontano a 077.943 euro. Fra le Entrate extratributarie si segnalano 19.122.402 euro dalla vendita di beni e servizi e 10.146.835 euro derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti.
  • Le principali Entrate del Comune si sono assestate a livello del 2022, anno in cui erano tornate a livelli pre–Covid quasi tutte le voci, mentre sono stati registrati tempestivamente i minori costi e le maggiori spese da affrontare per sostenere la comunità, riuscendo a mettere in campo a favore di imprese e famiglie, con particolare riguardo al Welfare, al suo adeguamento ai nuovi bisogni e al sostegno economico, un articolato pacchetto di azioni. Famiglie e persone fragili, imprese e associazioni, riorganizzazione del welfare e dei servizi comunali, lavoro agile con il superamento del divario digitale. Il costo delle fonti energetiche, in calo rispetto a quanto ipotizzato a dicembre 2022 quando è stato redatto il bilancio di previsione, ha permesso di registrare in corso d’anno economie dirottate sul ambiti strategici per l’economia e il welfare. Questa voce, che nel 2023 si è attestata su 11,5 milioni di euro, seppur in calo rispetto al 2022, anno in cui si sono spesi 14,3 milioni di euro, ha evidenziato un delta in aumento rispetto al 2019 di 2,8 milioni di euro. Una condizione utile alla ripartenza è stata la positiva modifica della normativa in materia di vincoli di finanza pubblica attuata dal 2019, in direzione di maggiore autonomia per i singoli enti.
  • Attraverso dividendi e utili distribuiti, sono stati introitati da Iren spa 9.191.552 euro e da Agac Infrastrutture 553.166 euro.
  • Fra i principali trasferimenti diretti agli organismi partecipati dal Comune, 328.251 euro a Farmacie comunali riunite in ottemperanza al Contratto di servizio per il Welfare; 4,8 milioni di euro ad Asp Città delle Persone, con una flessione di un milione di euro rispetto al 2022 e 23.256.682 euro a Istituzione scuole e nidi dell’infanzia, con un incremento di circa un milione di euro rispetto all’anno precedente. Sostanzialmente invariati o in diminuzione i trasferimenti ad altri organismi partecipati quali Fondazione i Teatri e Fondazione Palazzo Magnani, Fondazione nazionale della Danza.
  • Riguardo al debito, la quota capitale rimborsata nell’anno 2023 è pari a 6,7 milioni di euro; ciò, unitamente al nuovo debito contratto nel 2023 per 20 milioni circa, comporta un ulteriore aumento dell’indebitamento, per circa 13,3 milioni di euro. Tuttavia, rispetto agli anni di maggiore espansione, il debito residuo complessivo rimane inferiore del 49,8% circa, e del 53,7% in termini pro-capite. Inoltre la rata 2023 è inferiore di 7,8 milioni di euro rispetto alla rata pagata nel 2006.
  • Il ricorso all’indebitamento è strettamente collegato allo sviluppo degli investimenti in gran parte connessi al Pnrr.

Sono stati perfezionati 9 finanziamenti, tutti con Cassa depositi e prestiti per: riqualificazione del Capannone 17 del Reggiane Parco innovazione- Quarto polo universitario (7.900.000 euro); manutenzione straordinaria strade e ciclabili (3.800.000 euro); variante stradale Canali-Buracchione (5.200.000 euro); coofinanziamento Pnrr sottopasso ferroviario (1.400.000 euro); coofinanziamento Pnrr per la ciclopedonale Campo di Marte (240.000 euro); coofinanziamento Pnrr per il cavalcaferrovia di Ospizio (1.008.000 euro); impianti controllo della Zona traffico limitato (500.000 euro).

Le altre risorse destinate ad investimenti sono costituite da alienazioni patrimoniali, proventi da concessioni edilizie e monetizzazioni di verde e parcheggi, e cimiteriali, oltre all’applicazione dell’avanzo investimenti derivante da questi proventi non utilizzati nell’anno precedente e da avanzo disponibile, per 3 milioni di euro.

Nel 2022, va ricordato, erano stati candidati al Pnrr progetti per un volume complessivo di contributi di circa 130 milioni di euro per oltre 80 progetti nella prospettiva di una loro attuazione entro il 2026. I progetti la cui ammissione è stata confermata ammontano a circa 100 milioni di euro di contributi, in taluni casi con quote di co-finanziamento a carico dell’ente.

  • Lo stato patrimoniale del Comune, che rileva le variazioni del patrimonio dell’ente, presenta una consistenza netta finale di 970,77 milioni di euro, con un incremento di 21,08 milioni rispetto al valore iniziale: ciò indica solidità patrimoniale e di equilibrio finanziario.

L’esercizio 2023 del Comune di Reggio Emilia si conclude dunque con un risultato finanziario positivo, a cui si affianca un utile anche da Conto economico. La gestione finanziaria, così come quella di tutti gli Enti locali, nel 2023 ha continuato ad essere pesantemente influenzata dagli effetti economici conseguenti ai postumi dell’emergenza sanitaria e successivamente al conflitto in Ucraina, e dalla dinamica inflattiva che ha interessato tutto il Paese.

Il Bilancio ha dovuto fare i conti con le incertezze legate alla ripresa ed al caro prezzi, in particolare del costo dell’energia, mentre i trasferimenti statali sono stati rideterminati in sede di prima Variazione di Bilancio, tenendo conto delle risorse ottenute tramite i bandi Pnrr, con l’assegnazione di contributi per progetti di investimento volti a facilitare la ripresa economica.

 

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