“E’ stata un’Assemblea nazionale partecipata. Col susseguirsi di delegati intervenuti è andato avanti per tutto il giorno il confronto per programmare il presente ed il futuro e rinnovare l’impegno sindacale nel settore ceramico a partire dall’Emilia Romagna”. Lo ha detto il segretario nazionale Fesica Confsal Letizia Giello che da oltre un decennio capitana il sindacato autonomo all’interno di aziende come Emilceramica, Coem, Geberit e Gruppo Concorde e coordina i servizi legati ai cittadini tramite i Caf e patronato dislocati sul territorio, a margine del consesso svolto a Modena presso la “sala civica” del Villaggio Giardino.

“Ringrazio tutti i delegati Fesica Confsal – ha detto Giello durante la sua relazione – per essere animati ogni giorno, prima di tutto, da tanta umanità; ci è servita anche per portare temi e diritti del lavoratore con ferma convinzione nei tavoli che contano. Il mio riferimento – ha continuato Giello – è alle ingiustizie economiche e di genere, ai fenomeni vessatori e a quant’altro genera conseguenze psico-fisiche, come quelle di un lavoro usurante, fatto di fatiche fisiche e di sforzi prolungati nel tempo, di notti trascorse lungo una linea di produzione o di giornate passate davanti al pc col tempo che incalza e la mole di lavoro che non accenna a finire. Lo stress lavoro-correlato, pur non essendo una malattia, genera una infinita quantità di patologie”.

Il segretario nazionale del comparto ceramico ha poi ricostruito il percorso sindacale che in questi anni ha caratterizzato la Federazione, mettendo in evidenza l’importanza degli obiettivi raggiunti e quant’altro servirà per guardare al futuro. Rinnovati gli organi statutari è stato poi approvato ad unanimità “il manifesto del delegato”, ovvero un ‘documento bussola’ per ogni dipendente sui luoghi di lavoro.

“I delegati sono gli occhi e le orecchie del sindacato – ha poi continuato Giello in un passaggio del suo intervento -. Non tralasciamo mai, inoltre, l’importanza del segno che lascia nella contrattazione e nelle relazioni industriali questa compagine sindacale che, negli anni, molto ha dovuto fare per farsi conoscere e apprezzare, dagli operai come dai grandi manager d’azienda, oltre alcuni pregiudizi che forse qualche altra Organizzazione sindacale alimentava”.

L’Assemblea nazionale di Modena è stato un momento importante per la Fesica Confsal e per il settore ceramico, oggi in continua evoluzione, ma che continua a distinguersi per la capacità di coniugare tradizione e innovazione,  giocando un ruolo fondamentale nella promozione del made in Italy nel mondo. “Solo il distretto di Sassuolo – ha fatto notare un RSU intervenuto – è uno dei più importanti al mondo per la produzione di piastrelle, con oltre 90 imprese e 17 mila addetti, che si traduce in un impatto significativo sull’economia locale e un indotto che coinvolge migliaia di imprese e di lavoratori. Non a caso, dopo la Cina, l’Italia è il secondo produttore mondiale di piastrelle in ceramica”.

Per l’occasione, nel finale, considerando che sia la tutela dei lavoratori che quella dei consumatori sono componenti essenziali di una società giusta e democratica, è intervenuto Fabio Galli del Codacons. “Entrambi utilizzano la voce collettiva per ottenere un certo cambiamento” ha detto Rogero Fiorentino dell’ufficio stampa nazionale anch’egli presente per portare il contributo del Segretario generale Mariani.

Tra gli altri, tutti noti nel mondo associativo e aziendale, hanno partecipato: Gianni Ciaramella, Davide Tomei, Claudio Di Nardo, Giosuè Sepe, Marianna Picierro, Antonio Giordano, Sonia De Maio, Natale e Matteo De Salvo, Pina Lioi, Assunta Folchini, Michele Loviso, Claudio De Carlini, Antony Montone, Rosa De Gregorio, Caterina Villani, Valter Balena, Gabriele Pizzetti, Giuseppina Rendina, Michele De Meo e Ruggero Del Vecchio.

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