Il Sindaco di Bologna ha firmato un’ordinanza, successivamente notificata, in cui intima alla società proprietaria dell’area, di recintare il terreno che si trova nell’area ex demaniale Prati di Caprara, entro il 10 maggio, e di provvedere alla raccolta e allo smaltimento di rifiuti abbandonati entro il 20 maggio.

Il provvedimento segue indagini e sopralluoghi effettuati dal reparto Porto-Saragozza della Polizia Locale nell’area demaniale racchiusa nelle vie Saffi, Emilia Ponente, dell’Ospedale, del Chiu e Burgatti, in cui è stata riscontrata la presenza di rifiuti, masserizie e strutture di fortuna.

Nello specifico, sul lato Saffi-Emilia Ponente, ci sono resti di baracche, giacigli e numerosi cumuli di rifiuti domestici, tra cui bombole da estintore visibili dalla strada. Inoltre, lungo tutto il perimetro dell’area sono state accertate diverse aperture della recinzione in grado di consentire l’accesso a persone, in particolare sui lati di via Saffi, Emilia Ponente e Burgatti.

La vasta area verde, quindi, continua ad essere interessata da accessi da parte di estranei che bivaccano e scaricano rifiuti di ogni genere, rendendo l’area degradata e in condizioni igienico-sanitarie inaccettabili.

A questo punto, l’ordinanza intima alla Invimit, proprietaria dell’area, di eseguire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati e rendere la superficie libera e pulita, provvedendo inoltre alla recinzione del terreno. L’Amministrazione continua nel frattempo le positive interlocuzioni con Invimit per il futuro dei Prati di Caprara e del bosco urbano.

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