Questa mattina, personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera aerea, ha rintracciato e denunciato in stato di libertà presso lo scalo aeroportuale, un cittadino italiano di 43 anni ricercato da mesi per essersi reso responsabile di vari reati contro il patrimonio commessi presso il terminal principale e la Palazzina della Direzione dell’Aeroporto di Bologna.

L’uomo, durante l’estate scorsa aveva raggiunto lo scalo cittadino a bordo di una moto rubata e, dopo aver forzato le porte di ingresso dell’edificio dove hanno sede gli uffici direttivi della società di gestione “A.d.B s.p.a.”, aveva danneggiato diversi beni aziendali alla ricerca di denaro o oggetti di valore.

Lo scorso mese di aprile, invece, era riuscito ad introdursi all’interno delle biglietterie dello scalo aereo sottraendo alla società “ARE” una cospicua somma di denaro per un valore complessivo di 830 euro.

In un’altra occasione, nello stesso mese, si era reso autore prima di un furto a bordo di un’auto parcheggiata da un passeggero e poi di diversi tentativi di effrazione presso gli esercizi commerciali situati al piano terra del “G. Marconi”.

La squadra investigativa della Polizia di Frontiera grazie alla visione delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza e da un successivo riscontro, ottenuto a seguito della comparazione delle immagini ritraenti la fisionomia dell’uomo con quelle memorizzate dal sistema informatico dei cartellini foto-dattiloscopici, riusciva a individuare le generalità del criminale gravato da numerosissimi precedenti penali specifici.

Dopo una lunga attività di appostamento ed osservazione, effettuata tanto in ambito aeroportuale che nelle adiacenze dell’abitazione del ricercato, i dipendenti della Polaria sono riusciti ad intercettarlo e a contestargli i delitti perpetrati.

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