Sono ancora all’esatto vaglio i motivi che hanno scatenato una rissa fra coetanei minorenni a seguito della quale, un 17enne, a sua volta coinvolto come presunta parte attiva, veniva colpito al braccio, con una bottiglia di vetro rotta, riportando ferite giudicate poi dai sanitari, guaribili in 30 giorni. Sul posto giungevano i militari della stazione carabinieri di Corso Cairoli, coadiuvati da due pattuglie della sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Reggio Emilia oltre i sanitari del 118 che trasportavano la vittima, presso il pronto soccorso dell’Arcispedale di Santa Maria Nuova di Reggio Emilia in quanto trovata riversa a terra e con il braccio sanguinante. A seguito delle immediate indagini svolte dai militari di Corso Cairoli, supportate dalle telecamere di videosorveglianza cittadine, e da concordi dichiarazioni testimoniali, i carabinieri riuscivano a risalire oltre al ferito anche ad altro giovane che aveva partecipato attivamente alla rissa.

Per questi motivi con l’accusa di rissa i Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Principale  hanno denunciato alla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bologna due minori aventi 17 anni, entrambi domiciliati nel reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. L’origine dei fatti risale al 14 aprile scorso. La  lite è avvenuta fra 4/5 persone, poi culminata, nel ferimento del minore. Sono in corso le indagini per risalire ai restanti partecipanti alla rissa,

 

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