Cristian Fabbri Presidente Esecutivo e Orazio Iacono AD Gruppo Hera

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato oggi all’unanimità i risultati consolidati del primo trimestre 2024 e ha nominato il nuovo Vice Presidente della multiutility.

Il primo trimestre del 2024 si è chiuso con risultati economici e investimenti in crescita rispetto all’analogo periodo del 2023 (anno che aveva fatto registrare la crescita più alta nella storia di Hera), in un contesto di mercato più stabile rispetto allo scorso anno per la minor volatilità dei prezzi delle commodity, anche se non ancora rientrati ai livelli pre-crisi. Le buone performance sono frutto della consolidata strategia multibusiness del Gruppo, bilanciata tra attività regolamentate e a libera concorrenza.

La relazione trimestrale consolidata al 31 marzo riconferma la solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo e, in parallelo, l’attenzione verso la crescita resiliente e sostenibile a favore di tutti gli stakeholder.

 

Highlight economico-finanziari

  • Ricavi a 3.285,8 milioni di euro
  • Margine operativo lordo (MOL)* a 417,1 milioni di euro (+1,7%)
  • Utile netto di pertinenza degli Azionisti* a 143,1 milioni di euro (+11,6%)
  • Investimenti operativi lordi per 156,8 milioni di euro
  • Indebitamento finanziario netto a 3.986,6 milioni di euro, con debito netto/MOL* a 2,66x

 

Highlight operativi

  • Significativo contributo alla crescita in particolare dei settori idrico, energia elettrica e ambiente
  • Continua la crescita della base clienti energy, pari a 3,9 milioni di unità
  • Nuovi progetti all’avanguardia per la transizione ecologica e investimenti per l’ottimizzazione degli asset gestiti

 

Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Il primo trimestre 2024 si chiude con i principali indicatori economico-finanziari in crescita, grazie alla consolidata strategia multibusiness bilanciata tra attività regolamentate e a libera concorrenza: risultati che confermano i target di creazione di valore inseriti nel Piano industriale. Infatti, le buone performances operative permettono di consuntivare un margine operativo lordo di 417,1 milioni in crescita rispetto ai risultati eccezionali dell’anno scorso. La progressiva normalizzazione dello scenario energetico ha, inoltre, consentito una crescita dell’utile in doppia cifra e del rendimento del nostro capitale investito che si attesta al 9,5%. Nel settore dell’energia elettrica l’incremento del 19% dei clienti conferma la forza commerciale e le competenze del nostro Gruppo, capace di crescere, fidelizzare la clientela con servizi a valore aggiunto per la decarbonizzazione e l’efficientamento energetico e conquistare sempre nuove quote di mercato, raggiungendo complessivamente i 3,9 milioni di clienti energy”.

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* Al fine di rendere la lettura dei risultati più aderente alle effettive performance del business gas e garantire una migliore comparabilità degli stessi, i valori con asterisco includono una rettifica gestionale sul 2023 che considera la valorizzazione dei flussi immessi in stoccaggio ai prezzi correnti del periodo di iniezione. Si rinvia al paragrafo “Riconciliazione special item e rettifiche gestionali con schemi di bilancio”, che contiene la riconciliazione tra gli schemi gestionali e quelli di bilancio Ifrs.

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