Mesini, Parenti, Zironi e Biagini

“Il nostro distretto è un territorio dinamico, attrattivo e particolarmente attento all’innovazione. Di fronte alla complessità delle sfide economiche, sociali e ambientali che ci attendono, dalla transizione energetica al ripensamento del welfare, è necessario gestire questi cambiamenti in modo da non subirli. E riteniamo che farlo assieme, attraverso un confronto costante e una programmazione condivisa, sia la strada giusta per il futuro dei nostri Comuni”.

Parte da questa considerazione l’intesa raggiunta dai candidati a sindaco per il centrosinistra Marco Biagini (Fiorano Modenese), Elisa Parenti (Formigine), Luigi Zironi (Maranello) e Matteo Mesini (Sassuolo), che nei giorni scorsi si sono nuovamente riuniti per fare il punto sulla stesura, ormai completata, dei rispettivi programmi elettorali. Un percorso che ogni candidato ha portato avanti raccogliendo le istanze dei cittadini e tenendo conto delle sinergie distrettuali tra i territori, fondamentali per poter dare risposte sempre più adeguate alle esigenze della collettività.

Tra i temi principali sui quali lavoreranno assieme i quattro candidati, in linea con i rispettivi programmi elettorali, compaiono la mobilità, le politiche per il lavoro, il welfare e il turismo, ambiti nei quali i quattro Comuni faranno un ulteriore passo in avanti a livello di programmazione e azioni condivise.

“Riguardo alla viabilità – spiegano i candidati – la nostra attenzione è rivolta innanzitutto alle infrastrutture capaci di dare un riscontro alle richieste delle imprese con soluzioni che tutelino l’ambiente, cioè finalizzate a ridurre i veicoli in circolazione. Attraverso strumenti come il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e il Biciplan, ad esempio, continueremo a ragionare come area vasta e a programmare l’ampliamento della rete ciclabile, così da connettere i nostri territori in modo sempre più efficace, incentivando l’uso della bici lungo il tragitto casa-lavoro. L’obiettivo è quello di creare la figura di un ‘mobility manager di distretto’ che coordini queste azioni, affiancandole ad un dialogo serrato con i gestori del trasporto pubblico e con le imprese. L’obiettivo è che possano collaborare entrambi ad una pianificazione sempre più organica e che possano contare sul supporto delle istituzioni per ottenere maggiori risorse”.

Sul tema dello sviluppo produttivo, il Patto distrettuale per il Clima e il Lavoro siglato lo scorso anno può essere il ‘contenitore’ nel quale definire interventi condivisi da enti locali, imprese e sindacati. “Serve il contributo di tutti – proseguono i quattro candidati del centrosinistra – per gestire i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, compreso l’avvento dell’intelligenza artificiale, e trasformarli in opportunità. Per questo occorrerà un gioco di squadra a livello distrettuale, anche per trattare argomenti complessi come l’eventuale introduzione del salario minimo negli appalti pubblici: un tema, quest’ultimo, che richiede ora un’attenta riflessione”.

Riguardo al welfare, la gestione condivisa delle Politiche sociali in Unione consentirà ai Comuni di continuare a lavorare assieme su progetti sempre più efficaci rivolti ai cittadini fragili: disabili, anziani e famiglie in difficoltà economica. Decisiva, in questo senso, sarà la capacità degli enti locali di intercettare finanziamenti, visti i profondi tagli al welfare effettuati dall’attuale Governo nazionale.

“Sarà fondamentale anche proseguire lungo il percorso già intrapreso sulla sanità di prossimità – aggiungono i candidati Biagini, Parenti, Zironi e Mesini -: ci faremo portavoce delle necessità dei cittadini affinché ci sia una maggiore capillarità dei presidi sanitari sul territorio. Strutture come l’Hospice e l’Ospedale di Comunità, che sorgeranno presto a servizio della nostra area, rappresentano ulteriori tappe verso l’obiettivo, ma pur nel rispetto delle competenze dei Comuni, c’è ancora tanto da fare anche al fianco dell’Ausl”.

I quattro candidati concordano inoltre sulle strategie per il turismo, da portare avanti assieme dopo gli ottimi risultati ottenuti finora. I dati del 2023 mostrano infatti un sensibile aumento delle presenze turistiche – superiori persino al periodo pre-covid – nei Comuni di Maranello, Fiorano e Formigine, che negli ultimi anni hanno sviluppato (assieme ai territori montani del distretto), il progetto ‘Maranello +’, integrandolo alle rispettive azioni di promozione territoriale.

“I numeri – concludono i candidati – mostrano come queste sinergie abbiano dato un’ulteriore spinta alle nostre politiche per il turismo. La passione per i motori resta l’elemento di attrazione principale – basti pensare ai circa 500mila visitatori annuali del Museo Ferrari di Maranello -, ma attorno a questo tema sono state potenziate le opportunità legate ai luoghi della storia e della cultura, agli itinerari naturalistici e all’enogastronomia, così da incrementare i tempi di permanenza dei visitatori e dunque l’indotto per le attività ricettive e commerciali. Sassuolo non ha voluto aderire al progetto ed è nostra intenzione farlo rientrare da questa sorta di ‘isolamento promozionale’ che il capoluogo del nostro distretto non merita”.

 

 

 

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