Nel mese di aprile l’inflazione è ancora in leggera crescita su base tendenziale annua soprattutto a causa di aumenti che riguardano i trasporti e l’insieme dei servizi, mentre a livello congiunturale si nota un lievissimo calo guidato dalla contrazione delle utenze.

L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) calcolato sul territorio comunale in aprile produce, infatti, una variazione positiva dello 0,6% su base tendenziale annua, e un decremento a livello congiunturale dello 0,1%, come emerge dai rilievi dello stesso indicatore, sulla base dei prezzi registrati in città dal servizio Statistica comunale secondo le disposizioni Istat.

In aprile, in particolare, i dati per tipologia di prodotto registrano un valore in calo (-0,4%) sul totale dei beni: le quotazioni rispetto al mese precedente, infatti, risultano ancora in discesa per i beni energetici (-3,2%) e i beni non regolamentati (-0,3%); scendono anche i beni regolamentati (-2,3%). Apprezzamenti, invece, interessano i tabacchi (+1,3%) mentre risultano invariati gli alimentari. In crescita (+0,4%) anche il totale dei servizi: nello specifico, crescono i servizi relativi ai trasporti (+0,7%), i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5%), i servizi non regolamentati (+0,4%). Rimangono fermi, infine, e i servizi vari.

Le divisioni “Bevande alcoliche e tabacchi” (categoria a intera rilevazione centralizzata nazionale) e “Abbigliamento e calzature” mostrano l’apprezzamento mensile più rilevante (entrambe a +0,8%) a causa della crescita dei prezzi di indumenti e calzature, complice il cambio di stagione, mentre per quanto riguarda alcolici e tabacchi crescono tutte le categorie di spesa escluse le birre che sono in flessione.

Aumentano anche i “Servizi ricettivi e ristorazione” (+0,7%), in particolare per i servizi di alloggio mentre rincari più deboli riguardano ristoranti e bar, e “Trasporti” (+0,6%) con una spinta inflazionistica imputabile ai rincari dei carburanti insieme a manutenzione e riparazione dei mezzi di trasporto privati e a trasporto aereo passeggeri, mentre rimangono stabili i prezzi delle automobili.

In crescita (+0,4%) anche “Altri beni e servizi” soprattutto per quanto riguarda le assicurazioni sui mezzi di trasporto, apparecchi non elettrici per la cura della persona, altri effetti personali, mentre rimangono fermi i servizi bancari e i servizi n.a.c. (contabili, legali, funebri).

Tra le divisioni a segno meno, il calo percentuale più rilevante (-3%) riguarda “Abitazione, acqua, energetici”: la diminuzione piuttosto sensibile si deve alla contrazione di energia elettrica e gas, mentre aumentano, ma in modo molto lieve, gli affitti e restano invariate le spese condominiali.

In flessione anche la divisione “Comunicazioni” (-0,4%) a causa soprattutto del calo degli apparecchi telefonici (la categoria è a intera rilevazione centralizzata nazionale).

Risultano invariate, infine, le divisioni “Alimentari, bevande analcoliche”, ”Mobili, articoli e servizi casa”, “Servizi sanitari e spese salute”, “Ricreazione, spettacolo, cultura”, “Istruzione”.

Sul sito del Servizio statistica del Comune (www.comune.modena.it/servizio-statistica/pagine-tematiche/prezzi) sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.

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