Si consolidano e si rafforzano ulteriormente i risparmi di spesa realizzati dalle Pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna grazie all’Agenzia Intercent-ER, la Centrale unica per gli acquisti della Regione, attiva sulla gestione di gare e bandi da Piacenza a Rimini: nel 2023 sono stati prodotti 250,1 milioni di euro di risparmi, 17 in più rispetto al 2022. Una riduzione sulla spesa pubblica che, considerando gli ultimi cinque anni (2019-2023), oltrepassa la soglia di 1,5 miliardi.

Un risultato raggiunto ponendo sempre al centro la qualità dei beni e dei servizi acquistati, indispensabile per garantire, insieme all’efficienza, anche l’efficacia delle prestazioni. Anche grazie a questi risparmi la Regione, e con essa gli Enti pubblici del territorio, è riuscita a contenere le conseguenze economiche legate ad anni particolarmente complessi, a causa prima della pandemia poi della guerra, quindi della crisi energetica e dei mancati rimborsi statali per il Covid.

Il valore degli ordinativi di fornitura emessi dalle Amministrazioni del territorio attraverso le convenzioni e gli accordi quadro dell’Agenzia ha superato i 3,8 miliardi di euro (+97,8% sul 2022), dato tra i più alti mai raggiunti e molto superiore alle previsioni, conseguito grazie a una elevatissima incidenza sulla spesa per beni e servizi del sistema sanitario regionale ma anche a una decisa crescita dell’adesione degli Enti Locali alle iniziative dell’Agenzia.

Istituita dalla Regione per razionalizzare e rendere più efficiente la spesa pubblica per beni e servizi, nel 2023 Intercent-ER ha aggiudicato 46 Convenzioni quadro, con un risparmio medio del 16%. Tra le procedure con un risparmio più significativo: Tnt (tessuto non tessuto) non sterile (-64%); materiale da medicazione classica (-44%); guanti monouso (-71%); arredi per uffici (-33%); dispositivi di sanificazione dell’aria per le scuole (-43%);

Non solo, perché l’Emilia-Romagna si conferma sempre più green: con le adesioni delle Pa alle convenzioni verdi di Intercent-ER, nel biennio 2021-2022 sono state emesse nell’ambiente oltre 600mila tonnellate di anidride carbonica in meno.

Questa la fotografia che emerge dalla Relazione annuale sulle attività dell’Agenzia nel 2023, approvata dalla Giunta regionale.

La razionalizzazione dei costi è ottenuta soprattutto grazie a una gestione pressoché centralizzata della spesa di tipo sanitario, che vede al tempo stesso confermati alti standard, poiché le gare prevedono specifiche qualitative elevate e appropriate rispetto alle tipologie di utenti e il requisito qualità è sempre preponderante per la valutazione delle offerte.  Le Aziende sanitarie regionali, infatti, si confermano di gran lunga i maggiori utilizzatori delle convenzioni di Intercent-ER (3,5 miliardi di ordinativi, erano stati 2,24 nel 2022), e l’incidenza delle procedure di gara gestite dall’Agenzia sulla spesa complessiva per beni e servizi delle Aziende sanitarie si attesta al 63%, come nel 2022. Sono invece aumentati (27 in più rispetto al 2022) gli Enti non sanitari che, pur non essendo obbligati, hanno acquistato beni e servizi tramite le convenzioni quadro dell’Agenzia: nel 2023 sono stati 565.

Anche sul fronte dell’e-procurement il 2023 è stato un anno positivo: 330 le Pubbliche Amministrazioni regionali che hanno utilizzato SatER – la piattaforma all’avanguardia a livello nazionale per gli acquisiti telematici – per effettuare autonomamente 9mila procedure di gara: si tratta del dato più alto di sempre, con +10% sul 2022, per un valore complessivo di circa 3,1 miliardi di euro. A fine anno, peraltro, la piattaforma è stata completamente rinnovata – e già certificata dall’Agenzia per l’Italia Digitale secondo gli standard previsti dalla nuova normativa – dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti che ha introdotto importanti novità, tra cui le disposizioni sulla digitalizzazione degli appalti e l’interoperabilità tra le piattaforme dell’ecosistema nazionale di e-procurement.

Inoltre, grazie al Nodo Telematico di Interscambio dell’Emilia-Romagna (NoTI-ER), Intercent-ER garantisce agli Enti la possibilità di dematerializzare tutti i documenti del ciclo degli acquisti, comprese le fatture e i documenti di trasporto.  Nel 2023 il numero complessivo di documenti scambiati tramite il NoTI-ER ha registrato una crescita di oltre il 10% sull’anno precedente, con più di 3,8 milioni di documenti scambiati in modalità digitale.

Infine, per gli appalti PNRR, di cui è referente per l’Emilia-Romagna l’Agenzia, sono state ultimate in tempi stretti le iniziative di gara già promosse nel 2022 (4) e ne sono state avviate 6 nuove nel 2023, tra cui in particolare quella sui dispositivi medicali finalizzati al telemonitoraggio domiciliare (missione 6 del Piano, componente 1, investimento 1.2 “Casa come primo luogo di cura e telemedicina”) e l’acquisto di veicoli elettrici speciali, colonnine e wall-box di ricarica per le Aziende sanitarie (missione 5,  componente 3, linea di intervento 1.1.1 “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità” finanziato dall’Unione europea- NextGenerationEU).

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