Nel pomeriggio di ieri, nell’area della stazione di Reggio Emilia, gli operatori della Squadra Mobile, appostati per proseguire l’attività di contrasto allo spaccio di eroina notavano, all’interno del parco di via Sani, un cittadino tunisino già noto per precedenti legati al traffico di sostanze stupefacenti. L’uomo, costantemente pedinato, raggiungeva i ponti di via Vecchi, dove s’incontrava con una tossicodipendente reggiana. A seguito dello scambio di qualcosa i due si separavano.

Gli operatori della Polizia, quindi, seguivano entrambi. Dopo essere stata bloccata, l’acquirente consegnava un involucro grammi 1,26 di eroina. Altro personale procedeva a fermare il cittadino tunisino, che veniva trovato in possesso di ulteriori tre involucri del tutto analoghi a quello rinvenuto nella disponibilità dell’acquirente, del peso complessivo di 4,88 di eroina, un ulteriore frammento di hashish nonché la somma contanti di 210 euro.

Alla luce di quanto emerso il presunto pusher tunisino, classe 1982, irregolare sul territorio nazionale, gravato da precedenti specifici e già condannato nel marzo 2018, nel marzo 2019 e nel maggio 2020, veniva tratto in arresto in flagranza di reato di spaccio e detenzione di sostanza stupefacente tipo eroina. La donna, individuata quale acquirente della dose, invece, è stata segnalata alla locale Prefettura quale assuntrice.

L’operazione in parola pare confermare quanto emerso nelle scorse settimane in ordine alla diffusione della eroina, anche in ragione del prezzo, nel traffico al minuto e nel consumo di sostanza stupefacente cittadino.

 

 

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