ROMA (ITALPRESS) – «Quello di Giorgia Meloni è un governo mani di forbice. Questi tagli di 250 milioni sono gravissimi e il criterio è del tutto insensato perchè tagliano in proporzione di più ai Comuni che stanno investendo più risorse del Pnrr. Rischiamo che i Comuni che stanno costruendo nidi e case della comunità con il Pnrr poi a causa dei tagli del governo non abbiamo le risorse per assumere educatrici ed educatori e personale sanitario che ci lavori dentro. Rischiano di diventare cattedrali nel deserto. Peraltro avevano già tagliato ai Comuni 16 miliardi del Pnrr. Meloni si conferma veramente la regina dell’austerità». Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera la segretaria del Pd Elly Schlein.
Sulla sanità per Schlein il premier Giorgia Meloni «mente e sono gli stessi dati del governo a smentirla. La spesa sanitaria non si calcola in valori assoluti ma sul Pil, e da quando siede a Palazzo Chigi sta scendendo a livelli pre-pandemia. Si prevede che scenda al 6,2% del Prodotto interno lordo nel 2027, che sarebbe il minimo storico degli ultimi vent’anni – spiega -. Se vogliono fare la cosa giusta basta che votino insieme a noi la proposta di legge che porta la mia prima firma e che maggioranze di destra hanno votato anche a livello regionale. Chiediamo di far arrivare progressivamente la spesa sanitaria alla media europea del 7,5% del Pil. E chiediamo di sbloccare le assunzioni in quel settore, che sono state bloccate nel 2009 da un governo di cui lei faceva parte. Solo così potremo ridurre le liste d’attesa, altre soluzioni favoriscono comunque il privato a danno della sanità pubblica».
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