Oltre mezzo milione di euro in più nel 2024 destinati alla non autosufficienza, quindi per le famiglie che si prendono cura di persone anziane o disabili, e ulteriori fondi per contrastare il gioco d’azzardo. È l’approdo raggiunto nei giorni scorsi da due delibere approvate dal Comitato di Distretto, che per l’area ceramica raggruppa gli otto sindaci dell’Unione e l’autorità sanitaria locale.
I componenti del Comitato hanno infatti formalizzato l’impegno ad incrementare, nei due ambiti, gli investimenti previsti per quest’anno nel Distretto Ceramico, potenziati fino a 7 milioni e 934mila euro (246mila euro in più rispetto al 2023) per gli anziani non autonomi e fino a 5 milioni e 944mila euro (più 239mila euro) per i disabili. Interventi, questi, ai quali si aggiungono progetti per oltre 41mila euro destinati agli sportelli d’ascolto scolastici e ad altre iniziative di sensibilizzazione ai ragazzi sul tema delle ludopatie.
Per poter sostenere queste spese, il Distretto Ceramico attingerà alle risorse messe a disposizione dai fondi regionali e nazionali per la non autosufficienza.
Nello specifico, le risorse destinate agli anziani non autonomi verranno investite per due terzi sull’assistenza residenziale – ad esempio sulle quote pubbliche per case protette, RSA, altre strutture e progetti individuali – e per un terzo sulla domiciliarità, quindi sull’assistenza e sul sostegno alle famiglie che comprendono pause di sollievo, centri diurni e servizi di prossimità connessi a trasporti, pasti, telesoccorso, dimissioni protette e assegni di cura.
Per l’assistenza alle persone disabili, le proporzioni tra risorse impiegate per strutture residenziali e per la domiciliarità di fatto vengono invece invertite, proprio per far fronte alle diverse esigenze strategiche. Poco più di due terzi dei fondi saranno infatti destinati al potenziamento dei progetti che riguardano l’assistenza a casa, mentre il resto dei finanziamenti sarà investito nelle strutture residenziali, comprese quelle per disabilità molto gravi.
Riguardo alle ludopatie, invece, il Comitato di Distretto ha voluto consolidare con progetti aggiuntivi soprattutto le azioni di prevenzione sui più giovani, in linea con le necessità emerse dal Tavolo distrettuale sul Gioco d’Azzardo Patologico (GAP). Più nel dettaglio, il potenziamento riguarderà la progettualità connessa agli sportelli d’ascolto presenti nelle scuole, il sostegno alla figura del coordinatore pedagogico, la promozione del gioco sano e la sensibilizzazione dei ragazzi attraverso le attività svolte dai GET (Gruppi Educativi Territoriali) dall’Educativa di Strada e dai centri di aggregazione locali.
Tali iniziative andranno comunque ad integrare e a valorizzare una rete territoriale d’Unione che già coinvolge diversi soggetti non istituzionali e del terzo settore, anche attraverso tavoli di confronto come il Tavolo Sani stili di Vita. I Comuni hanno anche adottato dei Regolamenti per la prevenzione e il contrasto di patologie legate al gioco d’azzardo, nonché per la mappatura dei luoghi sensibili, in modo da rendere più efficace la programmazione degli investimenti.