Sono terminati i lavori di realizzazione del percorso ciclopedonale dal ponte sul fiume Panaro, al confine tra i comuni di Modena e Castelfranco Emilia e via Sebenico, in corrispondenza della ciclabile che porta a Panzano e poi al capoluogo comunale di Castelfranco. Il percorso ha una lunghezza complessiva  di sei chilometri e 700 metri, di cui circa un chilometro e mezzo di nuova realizzazione, mentre il resto si sviluppa su tracciati esistenti.

Gli interventi, che sono stati realizzati dalla ditta Iola costruzioni srl di Montese, hanno riguardato il miglioramento e la realizzazione del fondo pavimentato, il completamento della segnaletica orizzontale e verticale e lo sviluppo delle intersezioni e degli attraversamenti, al fine di migliorare il livello di sicurezza.

Per l’amministrazione provinciale l’obiettivo principale del progetto è il completamento del collegamento ciclopedonale tra Modena e Castelfranco Emilia, rendendo possibile sia la modalità di spostamento su bici o a piedi per i percorsi brevi, come ad esempio Modena Villa Sorra di circa cinque chilometri, sia quelli medi tra Modena e Castelfranco di dieci chilometri. La ciclabile si inserisce, inoltre, nel sistema nazionale di ciclovie turistiche, essendo un tratto integrativo del collegamento Modena-Bologna dell’Eurovelo sette ed è fondamentale per lo sviluppo della rete di mobilità dolce nella provincia di Modena.

La ciclabile viene identificata come il tronco sei della Ciclovia del Sole, quale tratto integrativo al tracciato principale e può essere anche considerata una alternativa al tracciato della ciclovia regionale 8 della via Emilia, collegandosi ad un’altra infrastruttura ciclabile della Provincia di Modena, il percorso natura Panaro, che termina proprio nel suo punto d’inizio.

Il tracciato della pista ciclopedonale si collega alla Via Romea Strada Longobarda Nonantolana e la ripercorre nel tratto in affiancamento a nord della linea ferroviaria fino a via Buonvino. L’attrattore più importante che si trova sul tracciato della ciclabile di progetto è Villa Sorra, complesso che comprende una delle più importanti ville storiche del territorio modenese, e nel cui parco si trova quello che è considerato l’esempio più rappresentativo di giardino “romantico” dell’ottocento e ritenuto il più importante tra i giardini informali presenti in Emilia-Romagna.

 

 

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