I sindacati di categoria dei medici e dirigenti ospedalieri ANAAO ASSOMED e CIMO FESMED esprimono forte preoccupazione per l’obiettivo politico regionale di abbattimento delle liste d’attesa, temendo che tale obiettivo possa tradursi in un calo della qualità delle cure erogate.
L’incremento del 15% delle prestazioni ambulatoriali, se non accompagnato da un adeguato aumento del personale medico e infermieristico, rischia di avere conseguenze negative sulla salute dei pazienti. Ridurre il tempo delle visite ambulatoriali, ad esempio, potrebbe portare ad una superficialità delle diagnosi e delle terapie, con il rischio di compromettere la salute dei cittadini.
“La qualità delle prestazioni sanitarie è un valore irrinunciabile – affermano Francesco Saverio Sorrentino e Simona Ferrari di ANAAO ASSOMED – Non possiamo permettere chela lotta alle liste d’attesa si trasformi in uno strumento di propaganda politica a scapito della salute dei cittadini. L’abbattimento delle liste d’attesa deve avvenire in modo responsabile, garantendo un numero adeguato di professionisti e tempi adeguati per le visite”.
ANAAO ASSOMED e CIMO FESMED chiedono alla Regione di rivedere le proprie strategie per il contenimento delle liste d’attesa, puntando su un modello di sanità che ponga al centro la qualità delle cure e la salute dei cittadini.
(Per ANAAO ASSOMED Francesco Saverio Sorrentino, Segretario Aziendale ANAAO AUSL Bologna – Simona Ferrari, Segretaria Aziendale ANAAO AOU Bologna
Per CIMO FESMED Luca Spinardi, Segretario Regionale CIMO-FESMED)