Ancora un anomalo rinvenimento di sostanze stupefacenti in zona stazione, a conferma che gli spacciatori per non farsi trovare in flagranza utilizzano variegati espedienti. L’altra mattina infatti, i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale, unitamente ad una squadra di Intervento Operativo del 5° Reggimento Carabinieri di Bologna, durante un servizio in zona stazione Ferroviaria storica hanno rinvenuto, occultato all’interno della cavità di un palo della luce di via Eritrea, un involucro termosaldato contenenti circa 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish.

Si indaga per cercare di risalire all’identificazione del pusher chiamato a rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Lo stupefacente rinvenuto verrà depositato presso l’ufficio corpi di reato della Procura reggiana. Tanti e diversificati sono i luoghi in cui viene nascosto lo stupefacente: le piante dei parchi, i rami degli alberi, le aiuole degli asili, i contatori del gas, le cassette degli attrezzi di strutture abbandonate, fori di vecchie canne fumarie, gli pneumatici delle auto in sosta e adesso anche i pali della luce.

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