Il 10 giugno 2024 è terminato il corso di formazione, destinato prioritariamente ai militari dell’Arma del Carabinieri, organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Bologna insieme al Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e al Comando Provinciale Carabinieri Bologna – Reparto Operativo – Nucleo Investigativo – Sezione EPPO.
Il presidente dell’ODCEC di Bologna, Dott.ssa Enrica Piacquaddio, sottolinea che è stata data concreta attuazione al Protocollo di cooperazione con l’Arma dei Carabinieri, sottoscritto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili il 21 gennaio 2023, che prevede per l’appunto l’organizzazione di iniziative congiunte nell’impegno per la diffusione e lo sviluppo della cultura della legalità. Focus del ciclo di incontri è il bilancio e, in particolare, i principi di redazione del bilancio con attenzione ai principali indicatori di anomalie, ai criteri di valutazione nel rispetto del codice civile e dei principi contabili, al rendiconto finanziario che rappresenta uno dei documenti più utili per l’identificazione delle anomalie.
L’analisi è stata ampliata ai rapporti infragruppo, alle società cartiera, ai titolari effettivi e infine ai bilanci di società in crisi. Agli incontri, organizzati e coordinati dalla Commissione Principi Contabili dell’ODCEC di Bologna, presieduta dal Prof. Marco Maria Mattei, Ordinario di Economia Aziendale del Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna, hanno partecipato rappresentanti dell’Arma, coordinati dal Tenente Daniele Mangerini, Comandante della Sezione EPPO del Nucleo Investigativo, che hanno portato le proprie esperienze consentendo di mettere a fuoco temi molto importanti per il funzionamento del mercato del nostro Paese, per il rispetto delle regole della competizione, per la necessaria trasparenza delle attività imprenditoriali.
L’iniziativa verrà certamente ripetuta per confermare il ruolo dei commercialisti, che sono i professionisti di riferimento delle imprese italiane, e il ruolo dell’Università come promotrice di cultura e legalità a servizio della società. La Procura Europea (EPPO) è un’istituzione indipendente dell’Unione Europea, operativa dal 1° giugno 2021 secondo le disposizioni del Trattato di Lisbona, con sede centrale in Lussemburgo e con competenza a indagare e perseguire reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE. Prima che l’EPPO diventasse operativa con 8 uffici nazionali, tale competenza era attribuita alle sole autorità ordinarie, le quali agivano con strumenti delimitati dagli stretti confini territoriali. L’istituzione di una Procura Europea contribuisce ad ovviare a tali carenze prevedendo una procedura di “cooperazione rafforzata” che vede coinvolti tutti i 22 Paesi aderenti.