Non rassegnandosi alla fine della relazione sentimentale, ha perseguitato l’ex compagna compiendo nei suoi confronti minacce e condotte moleste, sia fisiche che verbali, pedinando la donna nei suoi spostamenti, appostandosi e soffermandosi presso i luoghi da lei frequentati, effettuando frequenti passaggi con l’autovettura presso l’abitazione della donna, offendendola e minacciandola sino ad arrivare in una circostanza a usarle violenza, colpendola con un pugno tanto da cagionarle lesioni giudicate guaribili in 8 giorni.

Condotte persecutorie quelle compiute dall’uomo, a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri di Collagna denunciarono alla Procura di Reggio Emilia un 73enne abitante in un comune dell’appennino reggiano, in ordine al reato di atti persecutori e lesioni. Nel settembre dell’anno scorso, su richiesta della stessa Procura il GIP del Tribunale di Reggio Emilia aveva disposto l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna. Provvedimento di natura cautelare che domenica mattina è stato violato dall’uomo: mentre la donna rincasava si è ritrovata l’ex ed ha chiamato il 112 dei carabinieri. L’equipaggio della stazione di Collagna intervenuto sul posto, ha constatato l’effettiva presenza dell’uomo che, alla luce della flagranza del reato di violazione del provvedimento cautelare, veniva arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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