Nella mattina di ieri, martedì 11 giugno, operatori della Squadra Mobile di Reggio Emilia hanno dato attuazione ad un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale revoca del decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Reggio Emilia il 15 maggio 2024, nei confronti di un soggetto che si era reso di fatto irreperibile allo scopo di eludere il provvedimento.

Si tratta di un 67enne di origini salernitane ma domiciliato stabilmente in provincia di Reggio Emilia che, a seguito di diverse condanne accumulate negli anni passati, deve scontare una pena residua di 5 anni 9 mesi e 19 giorni.

Nello specifico, l’uomo è stato condannato per una serie di reati, tra cui falsa attestazione o dichiarazione a Pubblico Ufficiale sulla propria identità, atti persecutori, lesioni personali aggravate, omessa dichiarazione dei redditi, occultamento o distruzione di documenti contabili e bancarotta fraudolenta, tutti commessi a Reggio Emilia tra il 2012 e il 2016.

Subito dopo l’emissione del provvedimento, il 67enne si era reso irreperibile. Grazie, però, ad una tempestiva e serrata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Reggio Emilia, diretta dal dott. Calogero Gaetano Paci, gli investigatori reggiani sono riusciti, ricorrendo all’ausilio di un’attività tecnica, ad appurare la presenza dello stesso ancora nel territorio di Reggio Emilia e ad arrestarlo dopo averlo individuato, ieri mattina, nei pressi di via Che Guevara.

Al termine di tutte le opportune formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia, dove dovrà espiare la pena residua, in esecuzione del sopracitato provvedimento.

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