Nei primi giorni di maggio, i Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno concluso un’operazione a contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’arresto di un cittadino albanese ed il sequestro di un considerevole quantitativo di cocaina, di un’autovettura e di materiale vario per il confezionamento.

In particolare, durante un intervento effettuato dai Vigili del Fuoco presso un immobile sito a Finale Emilia per una sospetta fuga di gas, è stata riscontrata la presenza di micro-involucri termosaldati, contenenti tracce di sostanza in polvere bianca. Il personale sul posto ha richiesto l’intervento della Guardia di Finanza.

Le attività di perquisizione eseguite dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bologna hanno consentito di individuare oltre a 14 kg di cocaina – suddivisi in 10 panetti e 3 sacchi contenenti lo stupefacente in “sassi” pronto per la successiva lavorazione – un vero e proprio laboratorio clandestino adibito allo stoccaggio e al “taglio” del narcotico, nonché stampi riproducenti loghi di noti brand di moda (utilizzati per marchiare le diverse partite di droga), sostanze da taglio, una pressa idraulica per la realizzazione dei singoli panetti e flaconi di acetone.

Un trentenne di nazionalità albanese, sopraggiunto durante la perquisizione presso l’immobile di cui aveva la disponibilità, provava ad allontanarsi furtivamente venendo subito bloccato ed arrestato nella flagranza del delitto di detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente.

All’esito dell’udienza, il Giudice per le indagini preliminari convalidava l’arresto su richiesta avanzata da questa Procura, applicando all’indagato la misura degli arresti domiciliari in località diversa da quella del rinvenimento dello stupefacente.

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