In questi giorni nelle strade di Modena è possibile imbattersi in un veicolo con strani apparecchi e nei parchi si aggirano persone attrezzate con una particolare strumentazione dotata di sensori. Sono in corso, infatti, le attività di rilevazione necessarie per il progetto “Digital twin”, una delle iniziative sviluppate dal Comune, con anche le risorse del Pnrr, nell’ambito del Piano digitale 2024 approvato nei mesi scorsi dal Consiglio comunale come strumento di indirizzo strategico e pianificazione della Smart City.
Con “Digital twin” verrà realizzato il gemello digitale della città, uno strumento che permette di migliorare l’attività di pianificazione e gestione dell’area urbana, l’efficienza di diversi servizi e attività. Si tratta, infatti, di una riproduzione digitale precisa, dettagliata e tridimensionale della città, con edifici, strade, verde, reti tecnologiche e infrastrutturali, mettendo così a disposizione di tecnici e amministratori un modello per valutare preventivamente, in maniera virtuale e grazie alla possibilità di navigazione in 3D, l’impatto delle azioni che riguardano l’assetto urbanistico, la mobilità, l’ambiente e il verde urbano, l’organizzazione dei servizi.
Affidati a Geolander, dell’azienda Gemmlab srl, i rilievi sulla città di Modena, il cosiddetto “digital mapping, e la connessione con le banche dati già esistenti riguardano in particolare la rete stradale, la numerazione civica, gli impianti pubblicitari, i punti di interesse turistico, il verde pubblico stradale, le aree verdi e i parchi.