Prosegue il percorso per la completa rigenerazione dell’area delle ex Fonderie Riunite di Modena. Nelle scorse settimane, infatti, ha ottenuto il via libera anche il progetto di bonifica del suolo che riguarda il lotto 4, la zona esterna, con l’obiettivo di affidare l’intervento entro l’estate. L’investimento per la bonifica è di quasi due milioni di euro di risorse Pnrr per i cosiddetti siti orfani.

Il cantiere si svilupperà in parallelo con quelli già avviati per il lotto 1 (la palazzina che diventerà sede dell’Istituto storico) e per il lotto 2Aa che ospiterà il Motor Valley Accelerator e rappresenta la prima parte del recupero del complesso industriale, recupero che continuerà con i lotti 2B e 3, finanziati dal Pnrr nell’ambito del programma Next Generation Modena e con lavori già assegnati per realizzare la sede del Dast, il Distretto per l’Accelerazione e lo sviluppo della tecnologia, sulla base del progetto sviluppato da Democenter-Sipe.
Le attività principali del Dast saranno legate soprattutto al settore automotive, dalla mobilità sostenibile all’utilizzo dell’idrogeno, con lo sviluppo di start-up che operano nel campo delle tecnologie innovative, favorendo l’incontro di idee e imprese per sviluppare progetti, favorire la nascita di nuove iniziative, la creazione di laboratori di ricerca di alto profilo, incubatori e acceleratori di impresa, centri di formazione, sedi di enti specializzati.
Il progetto di bonifica dell’area esterna è stato realizzato da Airis srl sulla base del piano operativo di messa in sicurezza approvato da Arpae Sac.
Con l’intervento si prevede di rimuovere la vegetazione infestante e il materiale incompatibile con la destinazione a verde pubblico della zona, mettendola in sicurezza mediante la posa di argilla e la successiva sistemazione.
Nel progetto sono previsti anche percorsi pedonali, l’impianto di illuminazione e il sistema di videosorveglianza. I tecnici prevedono di rimuovere circa 4 mila metri cubi di terreno considerato non conforme.
L’intero comparto delle ex fonderie, circa 40 mila metri quadri, in base al piano urbanistico definito negli anni scorsi sarà “car-free”, a esclusiva circolazione ciclabile e pedonale, e l’area sosta per auto sarà prevalentemente ricavata nel parcheggio a raso adiacente a strada Santa Caterina, che sarà potenziato. Verrà definito, inoltre, un corridoio ecologico-ambientale a fianco della linea ferroviaria che si estenderà dal comparto fino alla tangenziale, dove sarà realizzata una nuova dorsale ciclopedonale lungo il sedime della Gronda nord per una riconnessione tra il sottopasso ferroviario ex Benfra e il fronte ferroviario in direzione est, oltre a nuove interconnessioni ciclopedonali lungo strada Santa Caterina e via Mar Tirreno. Verrà potenziata anche la viabilità esistente e sarà ridisegnato il tratto di via Menotti sul fronte della palazzina destinato a diventare una Zona 30.

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