Si è conclusa la “vestizione collettiva”, l’opera pubblica e partecipata costituita da un lunghissimo nastro giallo lungo 16 chilometri, in vista dell’arrivo del Tour de France, atteso per domenica 30 giugno tra le strade cittadine.

L’iniziativa promossa dal Comune di Bologna, in collaborazione con MAAP – Atelier d’Arte Pubblica, Salvaiciclisti Bologna, FIAB Bologna, Monte Sole Bike Group, Cantieri Meticci, ha visto appunto la posa del nastro giallo da parte di tantissimi volontari che hanno intrecciato balconi e finestre, alberi e monumenti tra le vie attraversate dal Tour de France.

Una volta disinstallato, il tessuto verrà interamente riutilizzato nel corso della prossima edizione di Rivestiti!, il Festival della moda etica e delle economie sostenibili.

Inoltre sono stati selezionati i vincitori del bando concorsuale di idee rivolto a gruppi di cittadini e cittadine, comitati o associazioni che si sono impegnati nel valorizzare il percorso del Tour attraverso l’organizzazione di installazioni, grandi striscioni, coreografie, flash mob o altre opere creative con il fine di ravvivare il percorso, portando colore e passione in città.

Erano previsti cinque premi del valore di mille euro ciascuno per chi avesse realizzato opere che rispettassero la valorizzazione di almeno uno di questi tre temi: il ciclismo, la sua storia e i suoi valori; la sicurezza stradale, in particolare la tutela dei soggetti fragili quali pedoni e ciclisti; il territorio come spazio dello sport e della socialità.

I progetti presentati sono stati sei, dei quali due sono stati scartati e quattro selezionati.

Progetti vincitori

  • Piccoli ciclisti, grandi campioni (Michele Maisto + collettivo artistico)
  • Una strada di pace (Comitato Circuito dei Santuari)
  • Nuvola gialla (Passo Capponi ADS)
  • Tour e torri. La Francia a Bologna (Elettra Cavrini)

Le schede dei progetti

Piccoli ciclisti, grandi campioni
Michele Maisto insieme a un collettivo di artisti attivo dal 2019 , che ha già realizzato opere in città, principalmente localizzate nella mostra Beautiful Gallery, allestiranno in uno stabile privato di via Malaguti 4 un’opera composta da due artwork posti a 50 metri di distanza e collegati da un arco di palloncini gialli gonfiati ad elio.
Con uno stile semplice e riconoscibile, le due figure, un bambino in bicicletta e un ciclista professionista, saranno realizzate in forma di stencil murale, in materiale plastico riciclato di colore giallo. L’intento dell’opera è quello di ricordare che i corridori, prima di essere professionisti di fama mondiale, sono stati bambini appassionati. Durante la giornata ci sarà anche un incontro di 100 ciclisti amatoriali che pedaleranno sulle strade del percorso della tappa durante la mattinata e che vivranno l’opera, insieme all’atmosfera del passaggio del Tour de France.

Una strada di pace
Il comitato di cittadine e cittadini Circuito dei Santuari darà vita a un flash mob in un fondo privato in via di San Luca, con installazione di striscioni gialli: cinque commemorativi di ciclisti o pedoni morti sulla strada e due presenteranno le scritte “Basta morti sulla strada” e “Plus de morts sur la route”.
Gli striscioni commemorativi sono dedicati a Loredano Comastri di 73 anni, travolto a Crespellano, Michele Scarponi di 28 anni vestito da un uomo che alla guida di un furgoncino non ha rispettato la precedenza a Filottrano, Matteo Lorenzo di 17 anni travolto a Civezzano, Davide Rebellin di 51 anni investito a Monbello Vicentino da un uomo alla guida di un camion che si è dato alla fuga e Monica De Lucia di 43 anni, travolta sulle strisce pedonali a Funo di Argelato da un uomo alla guida di uno scooter che sorpassava le auto ferme per farla attraversare.
L’idea dell’opera è di sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale, perchè le vie che percorriamo sono un luogo di convivenza con altri cittadine e cittadini. La speranza è quella che diminuiscano le stragi e si trasformino in “strade di pace”, da cui il titolo dell’opera.

Nuvola gialla
L’Associazione Dilettantistica Sportiva Passo Capponi allestirà in un campo agricolo di via Monte Albano un “punto tifo” con vista sulla Basilica di San Luca, uno dei simboli iconici della città. Nell’area saranno posizionati alcuni gazebi con bandiere francesi e italiane e un paio di striscioni: l’uno con la scritta TOUR TL’EN e la figura di un tortellino, per onorare la tradizione culinaria locale, l’altro con GRAZIE DAVIDE, per omaggiare l’ex commissario tecnico della nazionale di ciclismo Davide Cassani che ha appoggiato il progetto e lo promuoverà sui suoi canali social.
Lungo tutto il perimetro del campo si posizioneranno i tifosi vestiti con una maglietta stampata per l’occasione, per formare una nuvola gialla di sostenitori del Tour. Nell’attesa dei corridori, al gruppo di tifosi saranno offerte le baguette, in onore della cucina francese, e la mortadella, in onore di quella bolognese. Le due culture, sportive e culinarie, si uniranno sullo sfondo della manifestazione internazionale.

Tour e torri. La Francia a Bologna
L’idea di Elettra Cavrini, ragazza italiana che studia alla Sorbona di Parigi, è quella di ricostruire a Villa Spada – attraverso le maglie tipiche del Tour de France – un semaforo di stoffa riciclata, preso a simbolo del rispetto del Codice della strada per la sicurezza stradale.
Mentre la maillot blanc (under 25 nel Tour de France) costituisce il corpo del semaforo e vuole rappresentare le giovani generazioni portatrici di nuovi valori della comunità, con particolare attenzione alla sicurezza stradale. La maillot blanc à pois rouges rappresenta il rosso semaforico, al centro del quale compare un cartello di limite velocità 30, ricordando che di questa misura ne beneficia la sicurezza di cittadine e cittadini, pedoni, ciclisti e degli automobilisti stessi. La maillot jaune, maglietta simbolo del Tour de France, trova nel centro un diritto di precedenza che segnala l’importanza di questo diritto, soprattutto per ciclisti e pedoni. Le maillot vert, invece, rappresenta il verde e il gesto non solo sostenibile ma anche economico, salutare e divertente dell’ andare in bicicletta.

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