Prosegue l’impegno del Comune per prevenire e contrastare le truffe a danno delle persone anziane. Riparte oggi “Non mi convinci mica!” la campagna di comunicazione, promossa in collaborazione con la Prefettura, per informare i cittadini sui comportamenti da adottare per tutelarsi dalle truffe e sulle azioni da intraprendere dopo esserne stati vittime.

Quello delle truffe è un fenomeno complesso e in continua evoluzione, le persone anziane possono essere vittime di truffa nelle loro case, nei luoghi pubblici, possono essere raggiunti da truffe telefoniche e anche on-line. Per questo è importante raggiungere e informare la popolazione anziana, ma anche sensibilizzare i familiari, i caregiver e l’intera cittadinanza.

La campagna verrà infatti veicolata attraverso una pluralità di canali e di strumenti: manifesti affissi su tutto il territorio comunale, volantini distribuiti nei luoghi più frequentati dalla popolazione anziana, lettere inviate ai soggetti più fragili al domicilio, affissioni sui mezzi Tper, pubblicazione di card e video sulla pagina Facebook Comune di Bologna Politiche Sociali e Salute.

Il Protocollo d’Intesa per il contrasto alle truffe
La campagna di comunicazione si affianca alle azioni di contrasto alle truffe promosse dal Comune attraverso il “Protocollo d’intesa a favore dei cittadini anziani vittime di scippo, rapina, estorsione, furto e truffa”, siglato insieme ai sindacati dei pensionati (Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Area vasta UILP, Cna Pensionati) e alle associazioni di volontariato Anteas, Eccetera e Gruppo Primavera.
Il Protocollo, rinnovato lo scorso gennaio, prevede l’erogazione da parte del Comune di un contributo forfettario di 100 euro agli anziani vittime di truffa, furto o rapina, a parziale rimborso del danno subito. In caso il furto avvenga al momento del ritiro della pensione il contributo può essere elevato fino a 500 euro se il ritiro avviene presso lo sportello cassa o a 200 se il ritiro avviene presso lo sportello bancomat; fino a 300 euro in caso di furto con scasso con danni a porte, serrature o finestre.
Il nuovo protocollo, in vigore dal 2024, ha due importanti novità: pone particolare attenzione anche al grave fenomeno delle truffe online introducendo un contributo specifico (pari al 10% di quanto sottratto fino a un massimo di 200 euro) a copertura del danno subito e un rimborso forfettario (pari a 60 euro) in caso di furto del telefono cellulare.
La richiesta deve essere presentata presso le sedi delle organizzazioni partner, dopo aver presentato denuncia.
Il progetto prevede anche un servizio gratuito di supporto psicologico – realizzato grazie alla collaborazione con Anteas Volontariato Bologna e associazione Eccetera – per affrontare i traumi derivanti da furti, truffe e raggiri.

“Il Comune di Bologna è da sempre impegnato nel contrasto alle truffe e nel sostegno alle persone anziane che ne sono vittima – sottolinea Luca Rizzo Nervo, assessore a Welfare e salute del Comune di Bologna -. Dal 2017 a oggi, grazie alla collaborazione con le organizzazioni sindacali e le associazioni del terzo settore che hanno aderito al Protocollo di intesa, abbiamo sostenuto tantissime persone anziane che hanno richiesto il contributo del Comune e i servizi gratuiti di supporto psicologico. Un sostegno che da quest’anno abbiamo rafforzato, insieme ai nostri partner, mettendo in campo anche nuove azioni di supporto alle vittime delle truffe online, che rappresentano oggi un fenomeno in crescita. Ma per contrastare le truffe è necessario l’impegno dell’intera comunità. Per questo la campagna mira a raggiungere, non solo la popolazione anziana, ma l’intera cittadinanza, in modo che tutti possano scendere in campo per prevenire e contrastare questo fenomeno”.

Maggiori informazioni sul contributo per anziani vittime di truffe e furti e il servizio di supporto psicologico a questa pagina:
https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/contributo-anziani-vittime-truffe-furti

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