Non si conoscono i motivi del raid vandalico notturno, che avrebbe portato un 25enne a danneggiare, nell’arco di poche ore di una stessa notte, circa 30 veicoli tutti regolarmente parcheggiati nelle principali vie del centro storico di Guastalla.  Le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Guastalla, dove tutte le vittime si sono recate per sporgere denuncia, anche grazie ai sistemi di videosorveglianza ed alle concordi dichiarazioni testimoniali, hanno permesso di risalire al presunto autore del raid vandalico consentendo di acquisire a suo carico elementi circa la sua presunta responsabilità.

Per questi motivi con l’accusa di danneggiamento aggravato e continuato i Carabinieri della stazione di Guastalla hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 25enne, straniero domiciliato nella bassa reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

L’origine dei fatti risale alla notte del 20 giugno scorso, quando intorno all’una, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia carabinieri di Guastalla, su disposizione della locale Centrale Operativa, intervenivano in via Gonzaga, a seguito di segnalazione telefonica di alcuni cittadini i quali riferivano di alcune persone intente a danneggiare un veicolo. Giunti sul posto i militari, prendevano contatti con i cittadini richiedenti l’intervento che rappresentavano ai militari di essere stati richiamati da urla e rumori provenienti dalla via Gonzaga, e di aver notato, alcune persone, di origine straniera, intenti a rincorrere un’altra persona.

Il cittadino, mostrava ai militari un breve video effettuato, con il proprio cellulare, in cui si notava un uomo che scagliava degli oggetti al muro e sferrava calci ad un veicolo. I militari apprese le notizie con l’ausilio di altre pattuglie dell’Arma, davano inizio, alle ricerche dell’uomo. Durante tali ricerche, che si concludevano con esito negativo, i militari, riscontravano per le vie del centro storico, la presenza di alcune biciclette danneggiate, notando, altresì, il danneggiamento, arrecato a mezzo di un oggetto appuntito, a numerose autovetture, regolarmente parcheggiate lungo le strade. La mattina stessa e nei giorni successivi, 30 residenti nelle vie del centro storico di Guastalla si presentavano presso gli Uffici della locale stazione, denunciando il danneggiamento, ad opera di ignoti, delle proprie autovetture, arrecato a mezzo di uno strumento appuntito.

Formalizzate le denunce, i carabinieri davano avvio alle indagini, partendo dall’acquisizione delle immagini delle telecamere degli impianti di video sorveglianza presenti nelle vie del centro storico di Guastalla.  Dall’analisi dei video, si riusciva a visualizzare l’intera dinamica dell’evento delittuoso, riuscendo anche a visualizzare il presunto responsabile dell’evento criminoso. A seguito dell’attività investigativa, svolta dai militari guastallesi, supportata da concordi dichiarazioni testimoniali, e grazie anche ai video delle telecamere di video sorveglianza, i carabinieri riuscivano a risalire al 25enne, acquisendo nei suoi confronti importanti elementi circa la sua presunta responsabilità in ordine al reato contestato, circostanza per cui veniva denunciato alla Procura reggiana in relazione al citato riferimento normativo violato.

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