È aperta dall’11 giugno, anniversario della scomparsa di Enrico Berlinguer, la mostra a lui dedicata ed esposta al Museo Civico Archeologico di Bologna e ha già registrato una presenza straordinaria: oltre 9.000 visitatori nelle prime tre settimane.

“Evidentemente è una mostra di cui si sentiva l’esigenza. C’era bisogno di ricordare la figura di Berlinguer e la gente viene al museo con la voglia di guardare, di capire e anche di raccontarsi.” commenta Mauro Roda, presidente di Fondazione Duemila – centro studi e ricerca sulla cultura, la formazione, l’innovazione politica e amministrativa – che organizza l’esposizione I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer insieme al Centro Studi e Ricerche Renato Zangheri e all’Associazione Enrico Berlinguer – per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della sinistra italiana, in collaborazione con il Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici Bologna e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, e a cura di Alessandro d’Onofrio, Alexander Höbel, Gregorio Sorgonà e Carlo De Maria.

Sono infatti in molti, nel flusso costante di pubblico, a voler lasciare un ricordo, una condivisione. Lo fanno parlando con i volontari – oltre una cinquantina – che accolgono i visitatori all’ingresso oppure lasciando un commento nel libro delle firme, le cui pagine vengono consumate molto velocemente.
“La cosa più bella: l’emozione delle persone con cui ho condiviso la visita, che hanno vissuto questo periodo storico” scrive Valeria.

Sorprendente la presenza di tanti giovani e di studenti attratti dalla figura del leader comunista, per conoscerne meglio la storia e per provare a rivivere un periodo fondamentale per il Paese, in cui sono state approvate tante riforme dello Stato sociale ancora oggi in vigore.
È proprio per i più giovani che il Museo e i promotori, in collaborazione con i Giovani Democratici di Bologna, hanno deciso di organizzare una notte bianca mercoledì 17 luglio: l’esposizione resterà aperta sino alla mezzanotte e sarà animata da visite guidate, musica dal vivo e un incontro con due dei Vignettisti per la Costituzione, Lido Contemori e Dino Aloi, che con la satira, l’ironia e il sarcasmo hanno commentato gli anni di Berlinguer, mossi dallo stesso spirito di impegno morale e di difesa dei valori della Costituzione.

Grande partecipazione anche agli incontri serali, organizzati nell’ambito della mostra, che vedono diversi esponenti della sinistra italiana e del mondo culturale emiliano romagnolo confrontarsi sulla figura, sui pensieri e sul lascito di Enrico Berlinguer.
Il primo luglio è intervenuto Gianni Cuperlo, ultimo segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI), mentre oggi alle 18 Stefano Zamagni (Unibo), Giuditta Brunelli (Unife) e Walter Tega (Unibo) si confronteranno sui problemi della Democrazia e sull’applicazione della Costituzione e le insidie insite nelle sue riforme. Si prosegue venerdì 5 luglio con l’incontro con Massimo D’Alema e Simona Lembi; lunedì 8 luglio con il titolo “La pace al primo posto” un confronto tra Mons. Matteo Maria Zuppi e Walter Veltroni, moderati da Maria Giuseppina Muzzarelli (Unibo); mercoledì 10 dibatteranno della questione morale sollevata da Berlinguer, e della sua attualità, Alberto Melloni (Unimore) e Walter Tega (Unibo); il giorno successivo, l’11 luglio, “C’era una volta la politica” una riflessione con Pier Ferdinando Casini, Enrico Boselli e Salvatore Caronna; venerdì 12 sul tema dell’Austerità si confronteranno Paolo Capuzzo, presidente della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e Daniela Freddi, ricercatrice IRES; infine il 15 luglio Pierluigi Bersani con Daniela Preziosi, ricorderà la figura di Enrico Berlinguer.
Gli eventi, tutti a partecipazione gratuita e a ingresso libero senza bisogno di prenotazione, si svolgono nella sala Conferenze del museo.
A breve sarà reso pubblico anche il calendario della seconda parte del mese. Informazioni e aggiornamenti sul sito web https://mostra.enricoberlinguer.org/

Già pubblicato, invece, il programma delle visite guidate per l’intero periodo di apertura della mostra, che alterna tour di carattere prettamente storico condotti da Tito Menzani (Unibo – 29 luglio e 22 agosto), a visite con un taglio più politico come quella guidata da Pierluigi Bersani (15 luglio). Particolarmente significativa, infine, la visita che sarà condotta il 2 agosto da Antonella Beccaria, vicedirettrice della Fondazione Bottega Finzioni e giornalista d’inchiesta che si è occupata dei principali casi di cronaca nera italiana come le stragi di Bologna, di Piazza Fontana e la banda della Uno bianca.

La mostra I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso da Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

INFO

Sede: Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio, 2 – Bologna)
Apertura: dall’11 giugno al 25 agosto 2024
Ingresso: gratuito
Orari: aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19. Chiuso il martedì

https://mostra.enricoberlinguer.org/

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