Per il terzo round del bando Multi-round di Fondazione Telethon sono stati assegnati 3.904.094 di euro, raccolti grazie alle donazioni dei cittadini, che permetteranno di finanziare 22 progetti di ricerca sulle malattie genetiche rare da svolgersi su tutto il territorio nazionale. In Emilia-Romagna sono stati assegnati 378.290 euro per il finanziamento di due progetti di ricerca.

Il gruppo di ricerca guidato da Francesco Chemello dell’Università di Bologna studierà possibili approcci terapeutici per la distrofia muscolare di Duchenne (DMD), malattia genetica che colpisce il muscolo portando a perdita di mobilità e a morte prematura a causa di problemi cardio-respiratori. La DMD è causata da mutazioni nel gene della distrofina, una proteina che agisce come un ammortizzatore per le cellule muscolari, riducendo lo stress meccanico durante la contrazione muscolare. Un’altra proteina, chiamata utrofina, può svolgere una funzione simile, ma è poco presente nel muscolo cardiaco e scheletrico a causa di piccole molecole di RNA chiamate microRNA, che ne inibiscono la produzione. L’obiettivo dello studio è sviluppare una strategia terapeutica universale che possa migliorare la qualità della vita e aumentare le aspettative di vita per tutti i pazienti affetti da DMD, indipendentemente dal tipo di mutazione patogenetica, grazie alla tecnologia di modifica del genoma, nota come “base editing”. Questo approccio potrebbe promuovere la sovraproduzione di utrofina, migliorando la funzione muscolare dei pazienti.

Il gruppo di ricerca di Alessio Branchini dell’Università di Ferrara studierà l’emofilia A, una malattia causata da mutazioni a carico del gene del fattore VIII (FVIII), che porta a un difetto nel processo di coagulazione del sangue e aumenta il rischio di emorragie. Attualmente, le terapie disponibili hanno alcune limitazioni che potenzialmente possono ostacolare l’accesso ad alcuni pazienti. Questo progetto di ricerca si propone di valutare il recupero dei livelli di FVIII attraverso un approccio che corregga le cosiddette mutazioni nonsenso, relativamente frequenti in tutte le malattie genetiche, che compromettono drasticamente la sintesi della proteina coinvolta, con produzione insufficiente di proteina funzionale, e quindi responsabili di forme cliniche gravi. Saranno utilizzati modelli sperimentali in vitro e in vivo, comprese cellule derivate dal sangue di pazienti portatori della mutazione specifica. Questi risultati potrebbero aprire nuove possibilità di trattamento per pazienti con mutazioni nonsenso del FVIII, migliorando la qualità della vita, ponendo le basi per strategie terapeutiche innovative “mutazione-specifiche”, potenzialmente applicabili a numerose altre malattie genetiche con forti bisogni medici insoddisfatti.

Il bando Multi-round è stato avviato nel 2021 per permettere ai ricercatori, che desiderano richiedere i finanziamenti, di poter presentare i propri progetti in quattro occasioni nell’arco di tre anni, eventualmente rivedendoli e ripresentandoli alla luce dei commenti della commissione di esperti in caso di valutazione negativa.

Grazie a quest’ultima assegnazione, sono oltre 3.000 i progetti finanziati dalla Fondazione dalla sua nascita. La valutazione dei progetti avviene tramite il metodo della peer review sul modello delle principali agenzie internazionali di finanziamento della ricerca, come per esempio i National Institutes of Health (NIH) statunitensi. A valutare i progetti sono esperti internazionali o Italiani che lavorano all’estero che non hanno conflitti di interesse rispetto al progetto da valutare. In occasione di ogni bando, i revisori esterni che supportano la CMS possono essere individuati sia nella banca dati di Fondazione Telethon, che ad oggi ne conta circa 9000, sia coinvolti ex novo.

Per questo terzo round del bando la valutazione dei singoli progetti è stata affidata alla Commissione Medico Scientifica (CMS) della Fondazione, composto da 28 membri, che si sono avvalsi del supporto di 199 revisori esterni.

I nuovi progetti finanziati permetteranno lo studio dei meccanismi di diverse malattie genetiche e lo sviluppo di potenziali approcci terapeutici. I progetti vincitori riguardano varie patologie, più o meno conosciute, tra cui la distrofia muscolare di Duchenne, la sclerosi tuberosa, la paraplegia spastica ereditaria, i disturbi dello spettro autistico, l’emofilia A, la sindrome di Rett, l’epilessia e le mucopolisaccaridosi.

In tutto, sono state ricevute 127 proposte: dei 22 progetti finanziati, 13 sono di ricerca di base, mentre 9 sono di ricerca preclinica.

Con questa terza edizione del bando multiround, Fondazione Telethon continua a lavorare per garantire i fondi necessari per la ricerca sulle malattie rare, anche grazie al supporto imprescindibile di scienziati e ricercatori di altissimo livello. La Fondazione lavora per creare i presupposti affinché una ricerca di qualità possa generare terapie e soluzioni innovative che migliorino la qualità e le prospettive di vita del paziente. Questo bando è, inoltre, la dimostrazione della grande vitalità della comunità scientifica italiana impegnata nell’ambito delle malattie genetiche rare, a giudicare dalla selezione di ricerche molto promettenti, dagli studi di base alla ricerca traslazionale”, ha dichiarato Celeste Scotti, direttore Ricerca e Sviluppo di Fondazione Telethon.

 

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