Ha avvicinato la vittima, un anziano, all’interno dell’area parcheggio del “Conad” di Reggiolo, accusandolo di avergli danneggiato la macchina durante la manovra di svolta. Il presunto truffatore, un uomo di 31 anni, con artifici e raggiri, è riuscito a convincere l’anziano a farsi consegnare 350,00 euro in contanti per il pagamento del falso danno subito, allontanandosi subito dopo.

È accaduto la mattina del 13 luglio scorso ad un anziano di 87 anni, il quale, mentre si recava con la propria autovettura a fare la spesa, prima di svoltare a destra nella strada che conduceva al supermercato, sentiva un rumore a cui non dava importanza. Appena giunto nel parcheggio, gli si avvicinava un’autovettura di colore nero, dalla quale scendeva un ragazzo che rappresentava all’anziano che nella manovra di svolta aveva toccato la sua auto. Quindi, l’uomo proponeva alla vittima di accordarsi tra loro, al fine di evitare denunce. La vittima, dopo essersi fatto convincere, chiedeva a quest’ultimo di seguirlo poiché avrebbe dovuto prendere il bancomat per prelevare la somma pattuita di 350 euro. Giunti presso l’istituto di credito, l’anziano prelevava la somma e la consegnava al truffatore, che si dileguava. Successivamente la vittima tornava a casa, e dopo aver raccontato tutto a suo figlio, si accorgeva di essere stato truffato. L’anziano si recava nell’immediato presso i carabinieri della stazione di Reggiolo e raccontava i fatti. Formalizzata la denuncia, i militari davano avvio ad approfondite indagini.

Ad incastrare l’uomo, le telecamere del sistema di videosorveglianza che consentivano di individuare l’auto usata dal truffatore e la stessa vittima che in apposita seduta di individuazione fotografica riconosceva nell’odierno indagato il responsabile del raggiro. Per questi motivi, con l’accusa di truffa i Carabinieri della stazione di Gattatico hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 31enne residente in provincia di Siracusa. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

L’occasione è favorevole per i Carabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia per ribadire alcuni consigli per non cascare, come avvenuto a Reggiolo, nella truffa. Quando si viene accusati di aver toccato un’altra auto è importante chiedere subito la compilazione del Cid (modello di constatazione amichevole dell’incidente stradale). A questo punto, con la scusa che va di fretta il truffatore chiede di pagargli il danno in contanti. Bisogna opporsi, e chiamare subito il 112 dei Carabinieri.

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