Vere e proprie sentinelle del territorio che svolgono quotidianamente una preziosa attività di vigilanza ambientale, oltre che di soccorso in caso di calamità ed emergenze. Sono le Guardie ecologiche volontarie, e tra i loro compiti vi è anche quello di controllare il rispetto della normativa per quanto riguarda ad esempio la tutela degli animali selvatici, il contrasto agli incendi boschivi e la caccia di frodo.

Con un obiettivo tra tutti: diffondere la conoscenza e il rispetto dell’ambiente, al fianco degli Enti locali e sulla base di specifiche convenzioni a partire da quella con Arpae, l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia.

Organizzate in 16 raggruppamenti da Rimini a Piacenza, per un totale di circa 1.100  “professionisti della natura”, le Gev sono riconosciute dalla Regione al termine di un corso di formazione e dopo il superamento di uno specifico esame. Dalla Regione ricevono un sostegno anche economico, con nuove risorse  che per il triennio 2024-2026  arrivano  a 413mila euro.

“Grande professionalità e tantissima passione: le Guardie ecologiche volontarie svolgono un ruolo fondamentale di presidio dell’ambiente e delle tantissime aree verdi della Regione- spiega l’assessora alla Forestazione, Parchi e Biodiversità Barbara Lori-. L’impegno quotidiano di tante donne e uomini, che hanno scelto di dedicare una parte del loro tempo libero al bene comune, rappresenta al meglio uno dei tratti distintivi dell’Emilia-Romagna: la solidarietà e la voglia di adoperarsi per le proprie comunità. E per questo li ringraziamo, continuando a lavorare al loro fianco per sostenere e qualificare sempre più la loro preziosissima azione. A partire dal rinnovo del parco auto con vetture ibride, che finanzieremo a partire da quest’anno”

Le risorse previste

Ammontano a 413 mila euro le risorse stanziate dalla Regione per il triennio 2024-2026. Nel dettaglio: 208 mila euro sono destinati a sostenere la gestione ordinaria delle Gev per il 2024, confermando un impegno che tra il 2018 e il 2023 ha visto di fatto raddoppiare il finanziamento annuale. Ulteriori 205 mila euro serviranno invece a finanziare tra il 2024 e il 2026 il rinnovo del parco auto dei raggruppamenti, con l’acquisto in particolare di vetture ibride e a trazione integrale.

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