C’è lo studente perso nei suoni delle sue cuffie, c’è l’esecutive con la cartella dei documenti, c’è la signora impettita, ci sono il controllore e la bigliettaia: tutta la comunità che popola la stazione delle corriere è stata rappresentata come una fauna con fattezze antropomorfe, un po’ dark, un po’ surreale. Le pareti esterne della stazione delle corriere di Vignola hanno trovato nuova vita grazie alla passione e alla perizia di una ventina di ragazzi, per lo più minorenni, che, per due mesi, hanno potuto cimentarsi in una vera e propria opera di street art di grandi dimensioni.

Il progetto “Muri Liberi”, voluto dal Comune di Vignola in collaborazione con le Politiche giovanili e l’Educativa di Strada dell’Unione Terre di Castelli “Progetto Zone” gestito dalla Cooperativa Sociale Aliante, nasce da lontano. “Un progetto similare era tra quelli presentati per il Bilancio partecipativo 2023, che per un soffio non aveva ottenuto i voti necessari per la sua realizzazione – spiega l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Vignola Luca Righi – ma ci era sembrato particolarmente significativo, perché proveniva da un gruppo di ragazzi e perché prometteva di ridare nuova bellezza a un luogo, la stazione delle corriere, che è di solo transito, non abitato da nessuno stabilmente e, forse anche per questo, spesso oggetto di vandalismi. Come Amministrazione abbiamo condiviso il progetto con Amo, l’agenzia per la mobilità, che ha subito apprezzato anche perché esperienze analoghe in provincia avevano dato ottimi risultati, con un calo anche dei danneggiamenti. E poi abbiamo stanziato 5mila euro per l’acquisto del materiale e per l’organizzazione. Il risultato ci ha stupito, questi murales sono una vera opera d’arte”.

“Come Educativa di strada – racconta Alex Spattini, l’educatore della Cooperativa Aliante che ha coordinato il progetto – avevamo conosciuto alcuni ragazzi che ci aveva raccontato la loro passione per i graffiti e il loro desiderio di cimentarsi in un’opera di grandi dimensioni. In accordo con il Comune di Vignola, che ci ha indicato la stazione delle corriere come il luogo che aveva bisogno di trovare nuova vitalità, abbiamo contattato un artista conosciuto nell’ambiente come Simone Ferrarini del Collettivo FX. Grazie anche alla sua esperienza e professionalità, siamo riusciti a costruire un progetto complesso di street art in contesto urbano. Sono stati gli stessi ragazzi a pensare alla rappresentazione della “fauna” che frequenta la stazione come soggetto ideale da trasporre sui muri. Il lungo muro laterale, quello più nascosto, è stato lo spazio di prova. E’ qui che i giovani hanno provato i loro bozzetti e hanno costruito, confrontandosi e dipingendo, lo schema finale dei murales. Ci sono voluti due mesi, giugno e luglio, una ventina di sessioni, pennelli, vernici e passione, ma il risultato è stato davvero soddisfacente”.

La festa di inaugurazione dei murales si terrà probabilmente nella seconda metà del mese di settembre, una volta che saranno ricominciate le lezioni. Intanto, su indicazione dell’Amministrazione e in accordo con i ragazzi e gli educatori, le due pareti laterali della stazione, quelle meno immediatamente visibili dal viaggiatore in transito, rimarranno “muri liberi”, luoghi cioè dove i giovani writer potranno cimentarsi ed esprimere la loro vena artistica in libertà e sicurezza.

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