Spegnere cento candeline non è un traguardo che può passare inosservato. Ai longevi del territorio modenese, in occasione del compimento del centesimo compleanno, il Comune consegna la medaglia della Bonissima con dedica particolare, un modo per sottolineare il valore del patrimonio culturale ed esperienziale di cui gli anziani sono portatori.

Nella mattinata di venerdì 26 luglio a suonare al campanello di Dafne Giovani, nella casa di Cognento dove vive con la figlia, è stata la vicesindaca e assessora alla Sanità Francesca Maletti. Nel giorno del centesimo compleanno di Dafne, l’assessora, anche in rappresentanza del sindaco e dell’intera comunità, le ha infatti rivolto un augurio speciale e consegnato la medaglia della Bonissima.
Commossa e felicissima l’anziana che ha vissuto un secolo di storia tra Modena e Reggio, dove ha trascorso anche gli anni della guerra e della Resistenza a cui, giovanissima, ha comunque partecipato pur immobilizzata a letto a causa di una grave malattia, trasmettendo i messaggi agli amici partigiani che passavano da lei per salutarla, racconta la figlia Lorella.
Un impegno civile per la democrazia e la politica che, parallelamente alla cura per la famiglia, la ha contraddistinta anche in tutti gli anni a seguire, tanto che nell’occasione del centesimo compleanno, insieme alla figlia, alla nipote Sara che l’ha resa da pochi mesi bisnonna e agli amici, le si sono stretti attorno anche rappresentanti dello Spi Cgil di cui è una storica iscritta.
Con tutti loro e in particolare con l’assessora Maletti, Dafne ha condiviso l’importanza di esercitare il diritto e il dovere di votare nel prossimo appuntamento elettorale di novembre, a cui lei ha garantito parteciperà di sicuro.

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