“Sembra doveroso trattare approfonditamente in Consiglio comunale la questione del decreto di sequestro dell’autovelox che impatta sui formiginesi da due punti di vista. Da utenti della strada potrebbero essere stati tartassati da apparecchiature per la rilevazione della velocità irregolari. Da cittadini del Comune di Formigine potrebbero trovarsi a pagare, letteralmente, le conseguenze di un eventuale danno erariale legato all’indagine del gip di Cosenza sulla non legittimità della strumentazione T-Exspeed v 2.0, montata sul tutor della tangenziale Modena-Sassuolo”.
Così il capogruppo della Lega Formigine, Davide Romani, introduce l’interrogazione urgente presentata in merito alla vicenda del tutor posto sotto sequestro.
“È una situazione spinosa che deve essere indifferibilmente discussa nel massimo consesso cittadino, per le sue pesanti implicazioni – spiega -. È bene aver chiari tutti i punti chiave di questa circostanza. A partire dalle verifiche effettuate all’atto dell’affidamento di questo sistema senza omologazione e montato in assenza di prototipo, dal momento che l’amministrazione non risulta proprietaria della strumentazione, che è dunque a noleggio. Nel contratto con la società gestore dell’impianto sono previste penali a risarcimento dell’Ente in casistiche riconducibili a questa?”.
E ancora. “L’amministrazione ha fatto sapere del temporaneo spegnimento del sistema a fronte del decreto di sequestro, ma ci chiediamo se siano state fatte proiezioni quantificando quante sanzioni potrebbero esser annullate dai ricorsi. Peggio: in caso di eventuale danno erariale, è stata fatta una stima? come si intende agire? Le ripercussioni potrebbero essere davvero molto pesanti: che azioni si intende intraprendere per salvaguardare il nostro Comune?”
“Ci sono molti punti sui quali fare chiarezza – conclude Romani – e ci aspettiamo il massimo coinvolgimento anche delle opposizioni per evitare spiacevoli ripercussioni alla nostra comunità”.

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