Lo studio clinico sperimentale “REtomo”, sviluppato a Reggio Emilia, che valuta l’efficacia dell’esame mammografico tramite Tomosintesi nello screening del Tumore al Seno é stato preso a riferimento nella stesura delle Linee Guida (LG) americane sullo screening mammografico del 2024.

REtomo è stato progettato e compiuto da Ausl IRCCS Reggio Emilia e finanziato con 120mila euro dalla Regione Emilia-Romagna nel 2013. Il lavoro, coordinato da Pierpaolo Pattacini, Direttore del Dipartimento Diagnostica per Immagini, è stato “disegnato” dai dottori Paolo Giorgi Rossi Direttore dell’Epidemiologia e da Cinzia Campari, Direttrice del Centro Screening. Ha visto protagonisti l’Area screening mammografico  della Radiologia di Reggio Emilia di cui è responsabile la dottoressa Rita Vacondio con tutta l’equipe Medica e Tecnica impegnata nello Screening Mammografico e con il contributo fondamentale del dottor Andrea Nitrosi della Fisica Medica. Questi professionisti sono tutti coautori dell’articolo scientifico di recente pubblicato su “Radiology”, che è ritenuta la rivista di ambito radiologico più prestigiosa al mondo.

La DBT – Digital Breast Tomosyntesys (Tomosintesi) è considerato il più avanzato modello di indagine radiologica mammaria. A oggi non è utilizzato in Europa nella routine nei programmi di screening mammografico. La sua efficacia in tale setting è stata valutata dall’IRCCS di Reggio Emilia nello studio REtomo che ha arruolato circa 27mila donne nella nostra provincia.

La US Preventive Services Task Force, gruppo indipendente di esperti in Cure primarie e Prevenzione che esamina meticolosamente le prove di efficacia e sviluppa raccomandazioni per i servizi di prevenzione clinica negli Stati Uniti d’America, ha realizzato una revisione sistematica degli studi clinici più recenti al fine di estendere le nuove LG degli Stati Uniti sullo screening mammografico. Sono stati analizzati, estratti da PubMed e Cochrane library, 420 paper. Al termine della valutazione, sono stati selezionati 4 studi randomizzati europei (2 italiani, 1 tedesco e 1 norvegese) e 7 di area Stati Uniti.

Di questi, sono stati giudicati “Buoni” solo 3 studi: il nostro “REtomo”, il tedesco “Tosyma” e il norvegese “Tobe”.

Di conseguenza, con i dati principalmente estratti da questi 3 studi, sono state estese le Linee Guida 2024 degli Stati Uniti sullo screening mammografico, pubblicati su JAMA (Journal of American Medical Association).

“Complimenti vivissimi ai professionisti della nostra azienda che hanno contribuito a questo straordinario risultato – commenta il Direttore del Presidio ospedaliero Provinciale Santa Maria Nuova Giorgio Mazzi -. Un successo che è frutto di impegno, tenacia, competenze e lavoro di squadra”.

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