La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nell’ambito delle attività di contrasto ai traffici illeciti attuata attraverso uno strutturato piano d’azione, presso lo scalo aeroportuale Marconi di Bologna hanno conseguito un importante risultato di servizio in merito al commercio dell’oro.

Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, unitamente ai funzionari doganali aeroportuali, hanno sottoposto a sequestro 460 grammi di oro, suddivisi in n.126 placchette di diversa grammatura. Il metallo prezioso del valore stimato di circa 33.000 euro, è stato rinvenuto nel bagaglio di una passeggera rumena in partenza per Bucarest.

L’omessa dichiarazione dell’operazione di esportazione, ha reso applicabile l’art. 1 comma 2 della L. n. 7/2000, che disciplina il trasferimento di oro da o verso l’estero. Tale omissione determinerà il capo al trasgressore il pagamento di una sanzione dal 10% al 40% dell’importo non dichiarato.

I sequestri effettuati dimostrano, ancora una volta, come la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane costituiscono sicuro presidio di legalità al contrasto a dei traffici illeciti anche in ambito aeroportuale.

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