Nella notte di sabato 3 agosto, durante l’espletamento di attività di controllo del territorio, le volanti del Commissariato di P.S. “Due Torri San Francesco” notavano all’incrocio tra via Boldrini e via Amendola due soggetti, un cittadino marocchino 47enne e un italiano 44enne, discutere animatamente; pertanto, decidevano di fermarsi per verificare se vi fosse la necessità di un loro intervento. Alla vista delle pattuglie, il marocchino tentava di darsi alla fuga verso Piazza XX Settembre, lanciando a terra un telefono cellulare.

Mentre la Volante “San Francesco” intercettava il soggetto in fuga, la Volante “Due Torri” si avvicinava all’uomo l’italiano, palesemente scosso e in evidente stato di turbamento, aggravato da una fragilità emotiva dovuta a una grave invalidità della quale è affetto. Quest’ultimo, dopo aver rifiutato l’intervento di personale sanitario, raccontava agli Agenti che, poco prima, mentre si trovava seduto su un muretto in via Boldrini, gli si avvicinava il il cittadino marocchino che gli strappava il cellullare di mano e tentava di fuggire. La vittima provava ad evitare la fuga del reo, chiedendogli di restituirgli il telefono cellulare, ma il marocchino, con fare estremamente aggressivo, lo minacciava di morte, terrorizzandolo. Il reo veniva subito raggiunto e fermato dagli Agenti, che poi provvedevano a recuperare anche il cellulare di cui il malvivente aveva tentato di disfarsi.

A seguito di accertamenti nelle banche dati di Polizia, è emerso a carico del marocchino il profilo di uomo pluripregiudicato con diverse condanne: risultava essere già stato tratto in arresto in flagranza per il reato di rapina impropria nel 2020; nuovamente arrestato per furto e resistenza a pubblico ufficiale nel 2022; denunciato in diverse occasioni durante l’anno in corso per quattro furti consumati, di cui uno tentato, per rapina e, da ultimo, per il reato di maltrattamenti in famiglia.

All’esito della direttissima il reo veniva condotto in carcere.

Nella stessa giornata alle 18.00 circa, sempre gli Agenti del Commissariato “Due Torri San Francesco” individuavano sul territorio un rumeno 32enne, destinatario di un provvedimento di aggravamento di misura, con il quale è passato dalla misura dell’obbligo di dimora alla custodia cautelare in carcere. Il reato originario è estorsione aggravata. Anche il rumeno, dunque, al termine delle attività di rito, veniva condotto in carcere.

 

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