Il caso dell’ontantanovenne carpigiano morto in seguito alla contrazione del west-nile desease, malattia infettiva trasmessa all’uomo dalle zanzare, riaccende i riflettori sulle disinfestazioni, che non sono previste in questo caso.

“Se in un soggetto forte la malattia può passare addirittura senza sintomi, ben diverso è il decorso in pazienti fragili – evidenzia il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Luca Cuoghi,  che prosegue: – sono ben otto i casi conclamati dall’inizio dell’estate nella provincia di Modena, fortunatamente non tutti hanno portato al decesso”.

Ma la disinfestazione massiva delle zanzare adulte viene effettuata solo per alcune tipologia di infezione e tra queste non vi è quella da west-nile.

“Occorre procedere con la disinfestazione degli esemplari adulti, – prosegue Cuoghi – perché i sistemi larvicidi funzionano solo se attuati in modo capillare e completo dall’intera popolazione e ciò sappiamo non essere possibile. Viceversa, la disinfestazione degli esemplari adulti mette in sicurezza, anche se per un tempo limitato, il territorio in cui viene effettuata”.

Il consigliere presenterà pertanto interrogazione, nella speranza di non dover più assistere a tragici eventi.

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