L’Assemblea dei Delegati della Fondazione Enasarco ha approvato il budget per il periodo 2025-2027.
“I documenti approvati dalla Fondazione – afferma Mario Calanca, Presidente Provinciale di Fiarc Confesercenti Modena – ci permettono di dare un giudizio positivo sugli obiettivi raggiunti da questa governance”. Calanca sottolinea inoltre come “Enasarco sia un esempio di lungimiranza, essendo un fondo pensione nato per volontà contrattuale, con il compito principale di gestire la previdenza complementare degli agenti e rappresentanti di commercio”.
Calanca evidenzia anche i traguardi raggiunti, tra i quali l’avvio della gestione separata e la segregazione del patrimonio del FIRR, in linea con gli impegni assunti oltre 15 anni fa. “In pochi mesi l’attuale gestione di Enasarco ha dimostrato come la tutela degli iscritti sia un obiettivo primario. Il rendimento previsto per il 2025 è dell’1,4%, in crescita costante nel biennio successivo. L’avvio della gestione separata andrà a migliorare la gestione degli accantonamenti FIRR, con un attento monitoraggio dei risultati e l’ottimizzazione delle classi di investimento finanziarie, volta a raggiungere l’obiettivo di “Asset Allocation” del 3%”.
“Un punto cruciale – continua Calanca – è l’introduzione di un nuovo welfare sanitario integrato, ideato per supportare gli iscritti nella loro carriera lavorativa fino al pensionamento. Purtuttavia, la crescita del risultato economico, prevista per il 2024 e 2025, si arresta a partire dal 2026 a causa del calo degli iscritti alla Fondazione. Tale elemento può compromettere l’equilibrio del sistema previdenziale e, proprio per questo motivo Fiarc Confesercenti Modena lancia una sollecitazione ai parlamentari modenesi perché venga affrontato rapidamente il problema dell’allargamento della base contributiva dell’Ente e vengano eliminate le pratiche di intermediazione scorrette che generano elusione previdenziale”.
“Anche sul fronte finanziario la Fondazione ha operato da investitore istituzionale, impiegando le risorse disponibili in realtà solide, incrementando i rendimenti e contenendo i rischi. Conseguendo così un ulteriore dato positivo che è quello relativo al patrimonio liquido della Fondazione”.
“Questa governance, – aggiunge Calanca – con grande senso di responsabilità, pragmatismo e visione, ha messo a terra, nell’ambito della gestione immobiliare, un progetto di respiro istituzionale, acquisendo una holding finanziaria a cui appartiene il gestore di un’importante fetta del patrimonio investito. L’operazione vuole generare sia un’ottimizzazione dei costi di gestione di tutto il portafoglio immobiliare, sia un efficientamento del patrimonio residuo della Fondazione, con un incremento del rendimento”.
“Per i prossimi anni vi è la necessità di continuare a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per assicurare la previdenza, il welfare e il FIRR per gli iscritti, che rappresentano il punto centrale della Fondazione Enasarco” conclude Calanca.